L’Irpinia ricorda la Shoah, dalla consegna delle onoreficenze allo spettacolo al Gesualdo

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Saranno le storie dei cittadini italiani deportati nei lager nazisti a rivivere questa mattina, alle 11.30, al salone degli specchi del Palazzo di governo, in occasione della Giornata della Memoria. Il Prefetto Paola Spena consegnerà, insieme ai Sindaci dei Comuni interessati, 15 Medaglie d’onore, le onorificenze ufficiali con cui il Presidente della Repubblica celebra la memoria di cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti. Le medaglie destinate al territorio irpino, che saranno ritirate dai familiari degli insigniti, sono conferite alla memoria di: Giuseppe Abignano, Carmine Preziosi, Giuseppe Puglisi, Raffaele Urciuoli, Silvestro Iandolo, Federico Ciampa, Antonio Volpe, Costantino Annunziato, Umberto Faggiano, Pietro Vietri Paolo De Maio, Agostino Principe, Giuseppe Princip, Igino Zollo, Giuseppe Tommaso Serafino Di Marco. A prendere parte all’evento le Autorità locali ed alcuni studenti del Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino, accompagnati dal loro insegnante, per un momento di riflessione sulla valenza della memoria come costruzione delle coscienze attraverso la conoscenza degli eventi del passato, per la difesa sempre vigile dei valori della nostra democrazia. L’obiettivo è quello di combattere, in ogni tempo, qualsiasi germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza.

Il tempo dei lupi al Gesualdo
Si intitola, invece, “Wolfszeit – Il tempo dei lupi” lo spettacolo di Swewa Schneider e Gianluigi Gherzi per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto promosso dal Comune di Avellino e dall’Associazione Culturale Italo – Tedesca, in scena questa mattina, alle 10.30, al Gesualdo per celebrare la liberazione, da parte dell’Armata Rossa, del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Con “Wolfszeit – Il Tempo dei Lupi” una vicenda familiare diventa testimonianza dell’importanza di una memoria collettiva. Il Comune di Avellino e l’Acit, l’Associazione Culturale Italo-Tedesca, portano al Teatro Gesualdo uno spettacolo scritto ed interpretato da Swewa Schneider, con la collaborazione drammaturgia e la supervisione registica di Gianluigi Gherzi che coinvolgerà oltre 1000 spettatori, tra alunni e professori accompagnatori che arriveranno dal Cilento e dal Sannio, dall’area aversana e da tutta l’Irpinia. In scena una donna, Swewa Schneider, attrice, autrice e protagonista di una storia vera, che indaga sulla biografia del padre, ex soldato tedesco nutrito, come tanti della sua generazione, dall’ideologia hitleriana. Rientrato in patria, sconfitto, sceglie per il resto della sua esistenza di vivere nel silenzio. È proprio nelle pieghe di quel silenzio che la figlia cerca di riannodare una storia personale, quella del padre, che si trasforma in una storia collettiva, universale, capace di coinvolgere un’intera generazione, attraverso le poche tracce lasciate in una scatola, ritagli di giornale, foto, lettere e l’ossessione per la figura di Marlene Dietrich e per la canzone che ha segnato un’epoca “Lili Marlene”. Sulle note di questa canzone il nastro della memoria si ricompone e si riavvolge riportando a galla gli orrori di una storia privata e insieme collettiva. Alla pièce teatrale parteciperà il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e la presidentessa dell’Acit, la professoressa Maria Gabriella Sementa.

La Cgil chiama alla riflessione
A chiamare alla riflessione è anche la Cgil Avellino a partire dalle parole di Anna Frank e Primo Levi sulla Shoah «Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo». Questo pomeriggio, alle 17.30, si confronteranno presso il salone dello Spi Cgil di Avellino (in viale Italia), Cgil Avellino, Anpi e Auser con il coinvolgimento del mondo della scuola, della cultura, dall’associazionismo militante e sociale e dei giovani. «Il 27 gennaio – dice Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino – è la giornata in ricordo della Shoah e dei milioni di vittime di uno dei più grandi genocidi della storia. Celebriamo la Giornata della Memoria insieme a Anpi e Auser per fare il punto su che cosa è stata la repressione nazifascista in provincia di Avellino e ribadire il valore della memoria». Interverranno la professoressa Gaetana Aufiero, Mimmo Limongiello, presidente Auser, la professoressa Margherita faia, Erika Picariello, segretaria generale Flc Cgil Avellino, Dario Meninno, segretaria generale Spi Cgil.

Ebrei italiani, si presenta il progetto
E sempre questa mattina, presso l’ Istituto Comprensivo “V.Criscuoli” – a Sant’Angelo dei Lombardi , sarà presentato dallo studioso Giovanni Marino un progetto di ricerca sugli “Ebrei italiani e stranieri internati in provincia di Avellino dal 1940 al 1943” in collaborazione con l’ Associazione Culturale di Nusco – con sede operativa a Rocca San Felice – “La Casa di Giuseppe Casciaro ” e l’Archivio di Stato di Avellino. I risultati della ricerca storica saranno raccolti in un libro che sarà presentato il prossimo anno.

Note per la Shoah
Si intitola, invece, “Note per la Shoah” l’appuntamento in programma questo pomeriggio, alle ore 17.30, presso l’Auditorium del Museo Irpino-Carcere Borbonico di Avellino. L’Ensemble di flauti del Conservatorio Statale “Domenico Cimarosa” di Avellino, diretta dal M° Salvatore Rella, eseguirà brani tratti da colonne sonore di alcuni dei più emozionanti film sul tema dell’Olocausto e non solo. Si inizierà con “L’Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini, Adagio di Benedetto Marcello e “Gabriel’s oboe” di Ennio Morricone, per proseguire con il Coro delle Zingarelle e dei Mattadori tratto da “La Traviata” di Giuseppe Verdi, John Williams con “Schindler’s List, Dmitri Shostakovich con “Suite for orchestra n. 2” e terminare con “La Vita è Bella” di Nicola Piovani. Le musiche saranno accompagnate dalla lettura di brani tratti da testimonianze. Le letture saranno a cura di Angela Caterina del Teatro d’Europa.



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