Primo tempo
Benedetto lancia immediatamente tra i titolari il neo arrivato Daniele Sandri, insieme ad Arienti, Caridà, Eliantonio e Carenza. Pescara invece schiera nel suo quintetto iniziale Pucci, Maralossou, Fasciocco, Del Sole e Capitanelli. I primi punti del match sono biancoverdi e arrivano da dietro l’arco con Caridà. Gli irpini riescono spesso ad arrivare a conclude, ma sono tanti già in avvio gli errori dal campo (4/9 al 5′). I padroni di casa sono più precisi e bucano due volte la retina dall’arco con Capitanelli e Fasciocco (8-11 al 5′). Nonostante gli errori, il ritmo è dettato dagli irpini, che cercano di allungare con due canestri in area di Eliantonio ed Arienti. Pescara si rifugia nell’uno contro uno mentre Avellino è brava a muovere la difesa, toccando la doppia cifra di vantaggio con il primo canestro in canotta biancoverde di Sandri (14-25 al 8′). Un canestro di Mamadou Seye consente a Pescara di tornare sotto di una singola cifra e chiude il primo quarto sul punteggio di 16-25.
I ritmi si abbassano in apertura di secondo quarto, ed entrambe le squadre sbagliano numerose conclusioni. A sbloccare la situazione ci pensa Carenza, con la sua prima tripla di giornata (18-28 al 13′). Pescara continua a non trovare la via del canestro e un bell’appoggio in area di Eliantonio costringe coach Cova a chiamare timeout sul massimo vantaggio Del Fes (22-34 al 15′). Per i padroni di casa l’ancora di salvezza è Capitanelli, che da solo cerca di mantenere a galla i suoi tra assist e canestri. Pescara cerca di avvicinarsi ma gli irpini sono bravi a mantenere la distanza con due canestri in fila di Venga. Un ottimo primo tempo avellinese termina sul punteggio di 29-40.