Lores Varela, un vecchio “amico” e la scintilla con Pazienza

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Consolidarsi. L’Avellino di Pazienza cresce e con esso, di settimana in settimana, sale anche il livello degli obiettivi da raggiungere.

Nella sfida di domenica con il Messina, nella quale il tecnico di San Severo può centrare il primo record, i lupi dovranno dare un’ulteriore prova di forza, vincendo su un campo storicamente difficile e allungando così la striscia positiva.

Verso Messina-Avellino

Per superare i peloritani, l’Avellino dovrà giocare una gara ai limiti della perfezione, interpretando al meglio i vari momenti della gara e gestendo le risorse di un gruppo che in settimana ha fatto i conti con un’infermeria piuttosto affollata.

Scegliere chi ha una forma migliore, nel bel mezzo di un tour de force ancora lungo, e leggere bene il piano partita saranno le due chiavi per la squadra di Pazienza.

Contro ci sarà un Messina desideroso di punti e, per vocazione del suo allenatore, Giacomo Modica, zemaniano convinto, pronto a lanciarsi all’attacco. Per espugnare lo “Scoglio” ci vorranno dunque pazienza, ma anche qualità e lucidità nelle ripartenze. Un’imbucata improvvisa o una giocata individuale sono le carte più gettonate per far male ai siciliani.

Lores Varela, un inizio complicato

Qualità, estro e capacità di determinare sono tratti distintivi del talento di Lores Varela, che a Messina agirà per la seconda gara consecutiva nel ruolo di mezzala destra nel centrocampo a 5 disegnato da Pazienza.

Il centrocampista uruguaiano è reduce da una grande partita con il Monopoli, disputata all’insegna della qualità tecnica, ma senza disdegnare la garra e una certa sostanza nella fase di non possesso.

La prestazione di domenica ha dunque segnato un vero e proprio spartiacque nella stagione dell’ex Pisa, partita tra mille difficoltà sotto la gestione Rastelli. Complici le mansioni affidategli, su tutte quella di allargarsi continuamente sulla fascia, il feeling con il vecchio allenatore non era affatto scattato, finendo per sfiduciarlo e demotivarlo.

La scintilla con Pazienza: un amico in comune

Con l’avvento sulla panchina biancoverde di Pazienza, però, dopo un’iniziale fase di riflessione sulla sua collocazione tattica, la musica è decisamente cambiata.

Tra il centrocampista – pupillo di vecchia data di Perinetti, che lo aveva avuto già al Palermo e al Pisa – e Pazienza è scattata infatti la scintilla, che ha condotto all’impiego da mezzala di domenica scorsa e alla conferma in vista di Messina.

La fiducia che l’allenatore ripone nei confronti di Lores Varela è pressoché totale e chissà che non possa aver giocato un ruolo anche la stima che un vecchio amico di Pazienza nutre nei confronti del numero 8 biancoverde.

Ai tempi del Peñarol, infatti, Lores Varela ha giocato (e vinto) con Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, compagno di mister Pazienza in mille battaglie. Tra i due esiste un intreccio empatico, dunque, che unitamente alla qualità e alla predisposizione del ragazzo ha fatto scattare la suddetta scintilla.

Su queste interessanti premesse, a quasi due anni di distanza dall’ultimo gol (16 ottobre 2021, Siena-Virtus Entella 1-0), Lores Varela è finalmente pronto per essere nuovamente protagonista. A Messina si va all-in su di lui.


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