Un lungo applauso è stato il tributo che la città di Atripalda ha reso a Pellegrino Capaldo, venuto a mancare martedì scorso a Roma all’età di 85 anni. Bandiere a mezz’asta al Comune, e lutto cittadino: si è così consumata la giornata di cordoglio per la perdita di una figura considerata punto di riferimento non solo nel campo dell’economia. In qualità di studioso, giurista, banchiere, manager, politico, ha saputo interpretare al meglio il suo tempo e consegnare una grossa eredità all’Italia tutta.
Accanto alla moglie Silvia, ai figli Giuseppina e Antonio, e alla famiglia Capaldo, si è stretta tutta la comunità che ha gremito la chiesa Madre di Sant’Ippolisto, dove si è svolta la funzione religiosa officiata dal parroco, don Luca Monti, dopo che, in mattinata, si erano svolti i funerali a Roma. Per l’ultimo saluto al professore emerito di economia aziendale si sono ritrovati l’uno accanto all’altro tanti cittadini ma anche diversi esponenti politici e istituzionali della provincia. La salma sarà tumulata nel cimitero di Atripalda.