Luogosano, la minoranza: tutti i nodi vengono al pettine

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LUOGOSANO- “A tre anni circa dalle ultime elezioni amministrative, tutti i nodi vengono al pettine. La politica dell’inganno e delle menzogne è giunta al capolinea. Il sindaco e la sua “equipe” non possono più recitare la parte dei moralizzatori sul contenimento della spesa, avendo proprio loro dimostrato incompetenza e incapacità nella gestione amministrativa.

Sono risultati sfacciatamente incuranti dell’opinione pubblica, falsi e mendaci, ben sapendo di mentire. Il dissesto non c’è mai stato, non lo hanno mai potuto dimostrare, appunto perché inesistente e fantasioso. Tanto è vero che il Commissario, nominato ad hoc, ancora oggi non ha potuto avere dal sindaco le carte della contabilità riferite al fantomatico dissesto”.

Queste le parole che arrivano dal gruppo consiliare di minoranza, che continua:“L’Osl, l’organismo straordinario di Liquidazione, dopo reiterate richieste e diffide al sindaco,al segretario ed ai dipendenti coinvolti, richiesto dalla Minoranza Consiliare, ha inviato il dossier completo di ogni tipo di rapporto epistolare avuto con l’amministrazione, riguardo allo svolgimento del suo compito, sulla dichiarazione di dissesto economico-finanziario deliberato dall’amministrazione Comunale nel mese di settembre 2021.

Stando così le cose, acclarate dalla documentazione di per sé probante in nostro possesso,pervenute per le vie legalmente consentire, la Minoranza, sostenuta da tutto il gruppo, politicamente ad essa vicino, e da gran parte dell’opinione pubblica del paese, ha avvertito il dovere morale, civile e politico di intervenire con atti
consequenziali sulla questione del Dissesto, voluta dal sindaco e dalla sua maggioranza non per la dissestata situazione contabile, che evidentemente non risultava,ma solamente per la loro malformata convinzione che la straordinaria invenzione del Dissesto economico, covata nella loro perversa mentalità, avrebbe potuto consentire loro di vincere le elezioni.

Il Commissario ha dimostrato che così non era e che tutto era frutto della loro perfida fantasia”.

Dal gruppo consiliare di minoranza continuano:“Ma hanno comunque esposto la popolazione a subire le conseguenze del caso,  dovute al dissesto, come: l’aumento delle maggiori aliquote di ogni tipo di tassazione comunale, il recupero immediato e forzoso dei crediti degli occupanti gli immobili di proprietà comunale e quant’altro riferibile all’esazione delle tasse.Senza dimenticare il blocco dell’azione amministrativa riguardo alla capacità progettuale di opere di consolidamento del territorio, se non quelle riferite a specifiche realtà private, di risanamento ambientale e di messa in sicurezza di immobili fatiscenti e pericolanti per la pubblica incolumità. In questo quadro il paese è fermo e non si avverte il benché minimo segnale di vitalità. È sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che non vogliono vedere, che il sindaco e l’amministrazione sono assenti per ciò che riguarda il bene comune, ma sono molto presenti quando devono distribuire incarichi onerosi, cadendo nella ridicola ed eloquente condizione di chi predica debiti e dissesto e poi spende e spande più di quanto si sia mai speso in condizione di normale amministrazione. È evidente che ha bleffato e mentito. Solo per questo, avendo preso in giro un’intera popolazione, che in buona fede gli ha dato fiducia, dovrebbe lasciare l’incarico, prima che siano altri a deciderlo”.

Per chiudere, “Il paese deve continuare a vivere nella lealtà e nella trasparenza, con la guida di persone che abbia no sani principi, non quelli ingannatori e falsi, ben sapendo, non siamo nati ieri, che si può anche sbagliare, ma con la consapevolezza di fare sempre e comunque il bene comune, dichiarandolo non solamente come slogan, ma soprattutto con la realizzazione di fatti eloquenti di per sé”.

Così il Gruppo Consiliare di Minoranza del Comune di Luogosano.


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