C’è chi parte, purtroppo, e sono sempre tanti, troppi. E c’è chi, per fortuna, resta ma deve adoperarsi per progettare un futuro agevole nella terra di mezzo. Terra sempre più avara di opportunità e sbocchi per la generazione Z. Se ne è parlato a Luogosano, nel cuore di Irpinia, nell’ ambito di un interessante dibattito organizzato dal Forum dei Giovani coordinato da Pasquale Festa seguito alla proiezione del film, Un mondo a parte di Riccardo Milani. Film che ha offerto numerosi spunti di riflessione agli ospiti del convegno moderato dalla giornalista Barbara Ciarcia.
Vito Ferrante, noto scultore e custode della memoria, ha aperto il giro di interventi incentrati esclusivamente sul fenomeno attuale della restanza, ispirato al saggio dell’ antropologo Vito Teti, e sul fenomeno epocale delle migrazioni. Il preside a riposo Giovanni Ferrante ha posto l’accento sul ruolo fondamentale della scuola nelle comunità, specie quelle alle prese con l’ aritmetica dei tagli e con la legge naturale e inesorabile dello spopolamento delle aree interne. La scuola baluardo e presidio di legalità, la scuola perno della vita sociale e comunitaria. Il prof Emilio Ferrante ha letto una profonda riflessione sulle partenze di una volta e quelle odierne, sui paesi che si svuotavano e sui bisogni attuali che spingono nuovamente i giovani ad andare altrove. Il dirigente scolastico Angelantonio Di Gregorio ha invece rimarcato il sentimento del coraggio che deve dare la spinta giusta ai giovani ad agire e a reagire dinanzi alle difficoltà legate al difficile contesto socio-culturale. Infine, il coordinatore del Forum dei Giovani, Pasquale Festa, ha evidenziato l’ importanza di eventi e momenti aggregativi e di riflessione corale come questo voluto a chiusura delle festività natalizie quando molti giovani ripartiranno dai paesi di origine. Il ritorno è sempre meno messo in conto tra le aspettative della GenZ.