“Abbiamo espresso voto contrario alla manovra di bilancio regionale, perché presenta enormi criticità per la programmazione economica e sociale della nostra Regione. Autorizzare 150 milioni di nuovo debito imporrà costi alle generazioni future, con la prospettiva di una riduzione dei servizi essenziali o di un aumento del carico fiscale sui cittadini campani. In manovra inoltre non c’è un euro per il sostegno al reddito e l’inclusione attiva per i cittadini più vulnerabili. Avevamo presentato un emendamento per introdurre in Campania il Reddito regionale di cittadinanza, attraverso l’avvio di un progetto pilota che coinvolgesse le famiglie in maggiore difficoltà, ma la maggioranza ha detto no. Abbiamo provato a ottenere maggiore sicurezza per i medici e il personale sanitario dei pronto soccorso, a introdurre il test prenatale non invasivo (NIPT) gratuito per le donne in gravidanza e a supportare i pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico, ma le nostre proposte sono cadute nel vuoto. Allo stesso modo la maggioranza ha bocciato i nostri interventi per fronteggiare l’emergenza bradisismica nei Campi flegrei, per prevenire il rischio di dissesto idrogeologico nelle isole del golfo di Napoli, per prolungare gli orari dei treni della Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea, per supportare le imprese turistiche nelle aree interne e introdurre l’Unità di Pedagogia Scolastica Territoriale”. Dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello.
“Registriamo infine, per l’ennesima volta, una forte iniquità territoriale nella distribuzione dei finanziamenti ai teatri. Anche quest’anno, la Regione garantisce fondi esclusivamente al Teatro San Carlo e al Teatro Verdi di Salerno. Il nostro emendamento per sostenere anche i tre principali teatri comunali degli altri capoluoghi di provincia della Campania è stato incomprensibilmente respinto”.