Maggiorazione Assegno Unico per chi ha figli, ma non per tutti: ecco chi può richiederla

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L’assegno unico diventa più consistente per chi rientra in questa particolare categoria: ecco chi ha diritto alla maggiorazione.

La maggiorazione per l’assegno unico arriva anche nel 2024, ma ecco chi potrà beneficiare di questo ulteriore aumento sull’importo mensile. Per avere il beneficio bisogna avere questi requisiti: ecco quali sono.

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La misura dell’assegno unico è un importante sostegno economico per le famiglie italiane infatti l’importo mensile è fondamentale per tantissime persone con figli in difficoltà economiche. Anche per il 2024 sono previsti degli aumenti dovuti a maggiorazioni per casi specifici: ecco di quali si tratta.

Assegno unico ai figli, maggiorazione per questi casi specifici: ecco come fare per richiederla

Con l’assegno unico ai figli molti italiani possono permettersi uno stile di vita più comodo, mentre altri riescono ad arrivare a fine mese proprio grazie al sostegno. Per determinate categorie diventano fondamentali i soldi che ogni mese arrivano sul conto e per questo è meglio sempre controllare se sono previste maggiorazioni. Per il 2024 ad esempio sono previsti aumenti dai 30 euro mensili a figlio per coloro che rientrano in una specifica categoria e hanno un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro .

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Ecco chi può richiederla-ilciriaco.it

Questa maggiorazione vale per i genitori che si ritrovano ad essere vedovi in quanto muore l’altro genitore. Per un periodo di 5 anni successivi al decesso infatti, secondo le ultime disposizioni INPS, sono previsti degli aumenti. La maggiorazione dell’assegno unico universale per i genitori vedovi è un importo che parte da 20 euro al mese a figlio, per chi ha un ISEE inferiore o pari a 15.000 euro. Per chi ha un reddito maggiore, la maggiorazione viene riconosciuta ma si riduce gradualmente fino ad annullarsi per chi ha un reddito pari o superiore a 40.000 euro.

Nello specifico hanno diritto alla maggiorazione i genitori rimasti vedovi per il decesso dell’altro genitore che non sia venuto più di 5 anni prima della richiesta dell’assegno unico. Il genitore deceduto doveva risultare lavoratore o pensionato al momento del decesso. Il genitore richiedente la maggiorazione deve risultare lavoratore al momento di presentazione della domanda.

La maggiorazione per genitori vedovi è stata introdotta con il Decreto lavoro convertito in legge e tiene conto dell’ISEE per calcolare l’esatta maggiorazione da attribuire a chi si ritrova in questa triste situazione. Lo scopo è quello di tutelare tutte le famiglie in cui avviene una perdita importante, non solo in generale, ma anche economicamente. Inizialmente era prevista solo per le famiglie in cui il reddito di entrambi i genitori proveniva dal lavoro, ma adesso è stata estesa anche alla categoria dei genitori rimasti vedovi.



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