“Oggi mal di stomaco alle stelle per il partito trasversale delle armi a oltranza: insulti e attacchi a raffica per il sottoscritto e il M5s da Meloni, Crosetto, Calenda. Continuate pure, sono medaglie”. Lo scrive sui social il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, che aggiunge: “Non sopportano un M5s che cresce nonostante il fango a reti e giornali unificati, che va in piazza, che e’ libero di dire la sua senza lobby a cui rispondere”.
“Fa tenerezza Meloni che – dopo aver sottoscritto al Consiglio europeo l’Europa del Riarmo ed essersi battuta per spendere montagne di soldi per le armi (fino a 35 miliardi) fuori dai vincoli – ora punta il dito verso me che le spese della Difesa le ho adeguate nell’ordine di 1 miliardo l’anno mentre portavo oltre 200 miliardi in Italia per sanita’, asili nido, imprese e lavoro. Che faccia tosta. Crosetto, poi, quando si tratta di armi, perde il finto aplomb e si prodiga in insulti personali: per lui non eravamo degni di governare.
Vuoi mettere i Fratelli d’Italia con condanne al ministero della Giustizia, la Ministra alle prese con una truffa allo Stato o un ministro della Difesa che fino al giorno prima della nomina era il rappresentante ufficiale delle industrie delle armi. Questi si’ che sono titoli! Infine Calenda, che si finge liberale a giorni alterni: per lui il M5s andrebbe cancellato. Che cultura politica e’ mai questa? Immaginatelo al governo intento a ‘cancellare’ il M5s e i cittadini che la pensano come noi. Rispetto per chi e’ contrario al riarmo, Carlo, anche se hai l’elmetto da 3 anni. Siamo scomodi si sa, ma andremo dritti per la nostra strada. Fatevene tutti una ragione. Il 5 aprile tutti in piazza contro la follia del riarmo. Fermiamoli”, conclude Conte