«La Regione Campania ha approvato la delibera che programma con 130 milioni di euro l’intervento “Raccordo ferroviario per il Polo Logistico della Valle Ufita”». E’ la notizia annunciata via social dal consigliere regionale Maurizio Petracca, che aggiunge: «L’intervento prevede la realizzazione di una nuova piattaforma logistica intermodale dedicata al traffico merci, sulla linea in corso di realizzazione dell’Alta velocità Napoli-Bari. Si è verificata quella circostanza che sostengo da mesi. Il governo nazionale non ha avuto la volontà politica di realizzare quest’opera che è strategica per il futuro dei nostri territori. La Regione Campania sì. Tutta qua la differenza»
Una strada, questa, che Petracca aveva indicato da tempo, anche nel corso di un forum, tenuto nella redazione del Corriere dell’Irpinia, tempo fa. Se questo è, verrebbero fugati timori dell’ennesimo scippo ai danni dell’Irpinia, in vista delle opportunità che si prospettano grazie al passaggio dell’Alta Velocita-Alta capacità in provincia di Avellino. Sono notizie tutte da verificare nei tempi e nei passaggi successivi.
Nel frattempo accogliamo il commento che arriva dal senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa, commissario di Avellino, che presenta tutt’altra visione delle cose: «Mancano ancora i soldi regionali per il polo logistico di Valle Ufita, e il finanziamento promesso dalla Regione Campania continua a essere una mirabile illusione ottica. Lo sblocco del progetto era arrivato la scorsa estate grazie all’intervento del ministro Salvini, anche su sollecitazione del ministro Piantedosi. In quella fase, De Luca si era affrettato a sbandierare la decisione di finanziare l’opera con fondi regionali, salvo poi far calare il silenzio. Ora, con la solita verve da mattatore, torna in Irpinia per elencare investimenti faraonici e promettere rivoluzioni infrastrutturali ma, guarda caso, si dimentica di rispettare gli accordi sottoscritti a settembre per il polo. Nel frattempo, il progetto di fattibilità tecnico-economica di RFI è pronto, l’opera è riconosciuta come prioritaria, ma i soldi? Forse si sono smarriti tra un proclama e l’altro, o magari giacciono in qualche cassetto, in attesa di una prossima passerella elettorale».
Questa testata, il Corriere dell’Irpinia, ha avviato da tempo, anche nella sua versione settimanale in edicola, una approfondita inchiesta-dibattito su una delle sfide più alte dei nostri tempi: come cogliere l’opportunità del passaggio della linea ferroviaria Alta Velocità-Alta Capacità in Valle Ufita, e come trasferirla su tutto il territorio irpino in maniera intelligente. Fino ad ora sono state accolte tante voci, ma restano altrettanti vuoti da colmare. Perché sulla Piattaforma logistica in Ufita il progetto futuro, tra annunci e contrapposizioni politiche, non è chiaro, come non è chiaro come la città di Avellino si collegherà all’Alta velocità, se non conclude un’opera ormai storica, l’elettrificazione della Salerno-Avellino-Benevento.