Il G7 di Mirabella Eclano è terminato. Mentre nella cittadina ufitana e ad Atripalda si ospitavano, negli stessi giorni, due appuntamenti del G7 alternativo, durante il quale si sono ritrovati associazioni per la pace, partiti, sindacati, per affrontare gli stessi argomenti discussi dai ministri dell’Interno di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Stati Uniti d’America e Canada.
Ma visti, ovviamente, da un ottica diversa. E proprio a Grottaminarda, prima l’opposizione in consiglio comunale e per ultimo il presidente della Provincia, nonché sindaco di Montella, Rino Buonopane, si meravigliavano del fatto che il primo cittadino grottese, Marcantonio Spera, avesse dato il permesso per un locale in cui fare il dibattito.
A questo proposito, lo stesso Spera, adesso che l’evento è passato, risponde alle ultime “allusioni” del suo omologo sindaco di Montella.”Mi dispiace dover constatare ancora una volta precisa Marcantonio Spera – che il presidente Buonopane alluda con riferimenti imbarazzanti ai concetti di coerenza e ambiguità, e ancor più che ammetta con vanto che ha impedito a “manifestanti” di accedere in luoghi pubblici e, pertanto, di tutti i cittadini”.
Il sindaco di Grottaminarda si chiede: “Manifestanti è dunque una cattiva parola come criminali? Si fa un ancora confusione. Io ho partecipato personalmente ad una riunione di persone civili alle quali come garante delle istituzioni e della democrazia ho portato i saluti e ho finanche esternato le mie buone considerazioni sul G7, certamente diverse da quelle del Presidente”.
Auspica: “Spero, con profonda convinzione, che le nostre comunità non cadano sempre nella pericolosa trappola della ‘campagna elettorale eterna’ per la quale ognuno tira la coperta a destra e sinistra, e qualcuno da entrambe le parti, con incoerenza e opportunismo pensando solo a sé stesso”.
Si lascia andare, ancora il primo cittadino grottese, a qualche pensiero fatto ad alta voce:”Il Governo intanto non ha affatto aiutato il Sud, ha ritardato il trasferimento dei fondi Fsc, indispensabili per tutti, e continua a fare promesse su azioni fondamentali e necessarie per il nostro paese, per le quali come direbbe Generoso Picone: “non dovremmo pietire come servi sciocchi alla corte del padrone”.
Una cosa lo “addolora”. “Basta, e lo dico da sindaco e come cittadino, di dover sempre elemosinare servizi come regali e di dover combattere per tenerli. Ho ringraziato più volte il Governo, con franchezza e sincerità, pertanto, rinnovo i ringraziamenti al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per i suoi interessamenti,senz’altro sinceri, nell’attesa degli aiuti concreti per “il popolo”, quest’altra parola strana. Proprio come “manifestanti”.
I quattro impegni presi, tra questi l’interessamento dell’inquilino del Viminale “se affrontati in modo serio e produttivo-conclude il sindaco di Grottaminarda-potranno fare la differenza, senz’altro, per le nostre terre, e forse anche per le prossime campagne elettorali”.