AVELLINO – Antonio Michele Lapenna non aveva mai pensato seriamente alla possibilità di fare politica attiva. Poi però qualcosa è cambiato. Ora fa parte della coalizione che è scesa in campo a sostegno della candidatura di Rino Genovese a sindaco di Avellino. E’ uno dei candidati della lista La Rondine (costruita da Sabino Morano leader di Primavera Meridionale).
Come è nata questa candidatura?
“Il motivo che mi ha spinto a candidarmi, sottolineo per la prima volta, nonostante non sia proprio ragazzino, è molto semplice. Credo che la politica sia l’unico mezzo per provare a cambiare ciò che non va o che finora non ha funzionato: vecchi sistemi dinamiche e progetti ormai superati che non hanno più futuro. Lamentarsi non serve, c’è bisogno di cambiamento”.
Perché la coalizione di Rino Genovese?
“Ho scelto il candidato sindaco Rino Genovese perché credo in maniera decisa in una politica che si relaziona con le persone a viso aperto, trasparente, sensibile, onesta e attenta. Provo a spiegarmi con una prospettiva storica: tutti i popoli o paesi che storicamente non hanno scelto di cambiare sono per forza di cose restati vincolati o
legati al loro stesso passato a discapito dello sviluppo dell’economia e dell’uguaglianza. Viceversa il nuovo ha portato il popolo verso evoluzioni e speranze. Per questo, a mio parere, il candidato sindaco Rino Genovese rappresenta il vero e unico cambiamento”.
Quali progetti porterà in consiglio comunale in caso di elezione?
“Penso che le scuole possano e debbano diventare punti di riferimento per la città. Vanno risolti i problemi strutturali, attraverso ristrutturazione e manutenzione. Le scuole sono il presente, dove le nuove generazioni edificano il loro futuro. Avellino ha bisogno di una nuova luce, di un nuovo vento. Ora è il momento. Ce la
possiamo fare”.