Avellino – «L’emergenza Covid ci ha fatto vedere anche l’altro lato della medaglia sul tema dell’inquinamento». Gerardo Melillo, presidente della commissione “Ambiente”, commenta l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo di Città. Dagli impianti di riscaldamento al protocollo anti smog firmato lo scorso anno tra il commissario Priolo e i comuni dell’hinterland, sono stati questi gli argomenti affrontati.
«Quel protocollo ha rappresentato un lavoro egregio portato avanti da Priolo, ma va integrato con ulteriori misure – spiega Melillo. Ci sono cose che sono superate e l’emergenza Covid ci ha messo di fronte all’evidenza». Durante i due mesi di lockdown, l’unica cosa che ha continuato a circolare liberamente è stato il Pm10. Nonostante auto e pullman fermi, infatti, le polveri sottili hanno aumentato la loro presenza nell’aria del capoluogo.
«E’ evidente che servano altre misure – prosegue Melillo. Bisogna iniziare a chiedere ai comuni dell’hinterland di proibire abbruciamenti e roghi agricoli, come ha fatto Avellino. Molti comuni consentono queste pratiche per due giorni a settimana, ma così vanificano il divieto di Avellino».
Il presidente di commissione, insomma, chiede che venga dato seguito al protocollo, in cui già sarebbero presenti queste disposizioni, ma che vengano anche integrate. «Quel documento è importante perché mette insieme molti Comuni, però l’emergenza Covid ci ha dimostrato che l’inquinamento causato dalle auto rappresenta una parte marginale – spiega Melillo. È necessario rivedere il disciplinare per andare ad intervenire in maniera più diretta sugli impianti termici, gli scarichi industriali e gli abbruciamenti. Vanno inserite nuove norme, chiaramente è un compito che spetta al sindaco e agli altri comuni. Noi commissione siamo pronti a fornire degli indirizzi».
Il lavoro dell’organismo delegato all’ambiente proseguirà anche nelle prossime settimane quando arriveranno dagli uffici dati più approfonditi sull’inquinamento ambientale e sugli scarichi degli impianti di riscaldamento, ma anche quelli legati alla ristorazione. Quest’ultimo punto è stato affrontato in commissione per quanto riguarda i controlli. Innanzitutto la commissione chiederà al sindaco di prorogare la scadenza dell’ordinanza entrata in vigore a febbraio in cui si imponeva l’installazione di abbattitori di fumi entro il 31 maggio. L’emergenza Covid, però, ha bloccato tutto al punto che a Piazza del Popolo non è pervenuta nessuna autodichiarazione in merito ad eventuali regolarizzazioni.«Chiederemo al sindaco di prorogare la scadenza al 31 agosto», spiega Melillo.
Nel frattempo si lavorerà anche sugli impianti di riscaldamento presenti in città, realizzando un vero e proprio censimento in parte già avviato lo scorso anno quando i cittadini vennero chiamati a presentare le autocertificazioni. «Ora il Comune realizzerà un database dove confluiranno anche le comunicazioni degli installatori e dei tecnici che effettueranno le verifiche degli impianti – spiega Melillo. Abbiamo anche intenzione di lavorare in sinergia con gli installatori e gli amministratori di condominio, al fine di tenere sotto controllo gli impianti di riscaldamento e tutelare l’ambiente».
La commissione, inoltre, affronterà anche altri argomenti già dalla prossima settimana. «Ci siamo dati appuntamento a giovedì per affrontare due argomenti. La prima riguarda la richiesta di chiarimenti avanzata dall’ordine degli agronomi sulla situazione del verde in città – spiega Melillo. La il secondo punto riguarda una ricognizione su Campo Genova, richiesta dal consigliere Costantino Preziosi».
Sempre sul tema delle richieste avanzate da altri consiglieri, Melillo spiega: «Ho ricevuto due note, una dal consiglieri Luigi Urciuoli, il 3 giugno, e l’altra da Ferdinando Picariello il 4 giugno. Richieste che ho molto apprezzato, ma su argomenti che già avevo inserito all’ordine del giorno quando ho convocato la commissione, lo scorso 28 maggio. Entrambi hanno chiesto di verificare la questione ambientale e le misure da adottare. Apprezzo molto l’impegno di tutti e ben vengano contributi di ogni consigliere. Insieme possiamo costruiamo un modello diverso sul tema dell’ambiente».