di Laura Della Pasqua
1. Ho 52 anni e da 2 in menopausa: è normale avere disturbi nel sonno? Mi sveglio spesso
2. Dalla canapa un aiuto al piacere e alla bellezza
3. Si può ritardare la menopausa?
1. Ho 52 anni e da 2 in menopausa: è normale avere disturbi nel sonno? Mi sveglio spesso
Gli squilibri ormonali incidono sulla qualità del sonno. L’insonnia può essere accentuata anche dalla manifestazione di vampate e aumento della sudorazione. La diminuzione di estrogeni e progestinici determina una difficoltà a rilassarsi e quindi ad avere un sonno profondo e ristoratore. Sempre legata al calo degli estrogeni è la diminuzione della serotonina che comporta l’alterazione del ritmo sonno-veglia. Infine, in alcuni casi si può manifestare una certa irrequietezza muscolare.
Che fare? Se non si vuole ricorrere ai farmaci, è di aiuto una dieta in cui l’apporto calorico sia molto ridotto a cena. È bene non andare a dormire con lo stomaco eccessivamente pieno. Vanno ridotti, zuccheri, alcol e caffeina mentre mandorle e nocciole sono ricchi di triptofano, un precursore della serotonina. Meglio praticare l’attività sportiva nella prima parte della giornata perché l’endorfina attivata dal movimento fisico intenso ha un effetto energizzante sul cervello. Meglio dedicarsi ad attività rilassanti. Sono di aiuto gli integratori con magnesio che favoriscono il rilassamento muscolare e gli estratti di valeriana e melissa per il loro effetto di induzione del sonno.
2. Dalla canapa un aiuto al piacere e alla bellezza
Negli Usa c’è un vero boom dei prodotti di bellezza a base di canapa. Per evitare qualsiasi fraintendimento, stiamo parlando del cannabidiolo (CBD) un estratto della cannabis sativa, che non contiene psicoattivi. Il CBD è sempre più presente nelle creme, spesso mixato ad altri ingredienti come l’acido ialuronico perché ha un potere tensore che riduce le prime rughe e migliora quelle profonde, inoltre, dona elasticità ai tessuti e protegge dallo stress ossidativo. “Quindi è adatto alla pelle delle donne over 50” spiega Alessandro Cecconi, responsabile della prima piattaforma europea, bolinas shop, che importa dagli Stati Uniti tali prodotti.
In che modo il CBD può essere di aiuto a chi è in menopausa?
“È un grande antinfiammatorio e rilassa i muscoli e aiuta a prevenire dolori articolari. Poi una serie di prodotti specifici sono per le parti intime, utili a risvegliare il piacere che con il calo degli estrogeni si va perdendo. Gli olii al CBD, in questo caso, sono agenti stimolatori della lubrificazione e aiutano ad amplificare la sensibilità. Non ci sono controindicazioni e lasciano la pelle morbida”. Va precisato che non sono medicinali ma fanno parte della fitocosmesi.
3. Si può ritardare la menopausa?
Si entra in menopausa quando cessa la produzione dei follicoli che sono determinanti per la fertilità. La sfida a cui stanno lavorando biologici ricercatori è di mantenere più a lungo possibile la riserva follicolare. La biologa Francesca Klinger, ricercatrice della Sierr, la Società di Embriologia, Riproduzione e Ricerca, e della Sifes (Fertilità e Sterilità) spiega che sono in corso studi per usare le cellule staminali, già impiegate per la rigenerazione dei tessuti, proprio per rallentare la perdita dei follicoli.
Un’altra ricerca, afferma Klinger, si basa sull’applicazione di PRP cioè di plasma ricco di piastrine, un potente concentrato di fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Il PRP si ottiene grazie a una tecnica che prevede la centrifugazione del sangue autologo (cioè prelevato dallo stesso paziente) all’interno di un processo che termina con la produzione di una parte di plasma ad alta concentrazione di piastrine. Questo si immette nei pressi dell’ovaio per stimolare la produzione di follicoli.