Menopausa, i consigli per affrontarla al meglio

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Di Mariolina De Angelis

La menopausa è la fine dell’età fertile di una donna. Non lo definirei un evento terribile come spesso si dice. Semplicemente è una nuova fase della vita della donna che è dominata da un andamento ciclico. E’ bene parlarne soprattutto tra madri e figlie, tra nonne e nipoti, zie e nipoti. L’impronta genetica infatti è importante. Ripercorrere insieme alle donne della famiglia la storia della premenopausa e della menopausa è sicuramente un vantaggio. Parlarne, informarsi, conoscerla aiuta certamente ad affrontarla senza conseguenze. La conoscenza come sempre è un grande potere che abbiamo e quindi va esercitato. E’ determinante, in questo periodo, per evitare accumuli di massa grassa e di peso, fare tanta attività fisica. Inoltre avere un tessuto muscolare ben sviluppato riesce a migliorare anche tutti i parametri biochimici, non essendoci infiltrazioni di tessuto adoposo. Ciò avrà una maggiore capacità dell’organismo di captare glucosio ed utilizzarlo. Come allora dobbiamo alimentarci in questo periodo della vita? Il modello più lodato è certamente la dieta mediterranea. Comunque andrebbe fatta una valutazione personale basata sui principi dello stile di vita corretto. Inoltre è importante anche una corretta idratazione, prediligere fra gli alimenti frutta e verdura e fonti proteiche di alta qualità. Tutto ciò farà sì che l’approccio nutrizionale sia valido. Lascio ai colleghi nutrizionisti le specificità delle scelte del tipo di dieta da fare. La menopausa è un momento della vita in cui la donna deve dedicare pìù attenzione a se stessa, in tutto, anche nella salute intestinale. Nessun disturbo o sintomo va sottovalutato anche se presente da tempo. Spesso la donna è abituata a ‘fare il callo”, ossia a sopportare tutto. Durante la menopausa questo non va fatto. Tornando all’intestino, che è il nostro secondo cervello, è necessario un corretto funzionamento per ottenere un benessere mentale e soprattutto un miglioramento del nostro sistema immunitario. Sorge spontanea la domanda: assumiamo integratori? Quali? In alcuni casi è necessario, in altri no. Ciò dipende da come una integrazione va fatta, e cioè in modo consapevole e prescritta dal medico curante che terrà conto, in una visione globale, anche degli altri farmaci che già la paziente assume. Il rischio? Spesso diversi integratori assunti contemporaneamente contengono le stesse sostanze e gli stessi componenti e quindi potrebbero essere dannosi alla persona che li assume. Ricordiamo sempre, il cibo, integratori e farmaci possono interagire tra di loro e quindi occhio, da questo punto di vista, al passaparola. Rivolgiamoci ad un nutrizionista, magari dopo aver fatto gli esami ematochimici ed una Moc per verificare la carenza di vitamina D, necessaria per avere ossa sane e forti e scongiurare fratture. Spesso l’incremento di peso a cui si assiste in menopausa è genetico e prevede un cambio di regime alimentare. Nel caso di ritenzione idrica può essere utile l’utilizzo di drenanti per avere gambe più snelle, sgonfie ed eliminare i liquidi in eccesso. Per la cellulite consiglio fanghi e creme da applicare con costanza. Rechiamoci dal ginecologo di fiducia il quale, attraverso una visita accurata ed una ecografia, ci seguirà in questa fase della vita come ha fatto durante l’adolescenza e la maternità. Insommaà in questo periodo ci meritiamo più attenzioni, è importante volerci bene, per vivere in serenità in questa delicata fase della vita.


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