Avellino – A distanza di un anno il mercato bisettimanale di Avellino non ha ancora trovato casa, o meglio quella indicata dal Comune di Avellino, l’area di Campo Genova, deve attendere il completamento delle verifiche ambientali al sottosuolo, mentre quella vecchia di Piazzale degli Irpini, continuerà ad ospitare il terminal dei pullman fino al 30 giugno, come da ultima ordinanza dell’ente di Piazza del Popolo, in attesa del completamento dell’Autostazione. In mezzo, il prossimo 10 febbraio, il Tar sarà chiamato a decidere sui ricorsi presentati dagli ambulanti. «Vediamo cosa succederà, anche se io penso che, almeno fino a giugno, il mercato non si terrà ad Avellino», spiega Antonello Tarantino, direttore di Associazione Imprenditori Irpini che, però, non getta la spugna: «Siamo sempre disponibili a confrontarci con l’amministrazione e individuare una soluzione temporanea fino a giugno». Questa soluzione risponde al nome di Piazzale degli Irpini: «Mercato e pullman possono convivere», aggiunge Tarantino.
«Nell’ultimo anno non è cambiato niente – spiega – né ci ha sorpreso l’ordinanza del Comune in merito allo stazionamento dei pullman a Piazzale degli Irpini nel senso che, non avendo alternative, era chiaro che l’amministrazione avrebbe ribadito la propria posizione». La condizione attuale del mercato, insomma, vive una fase di stallo, ma il prossimo 10 febbraio è in programma la tanto attesa decisione del Tar sui ricorsi presentati: «Possiamo solo aspettare e vedere cosa succederà – spiega Tarantino – anche se non riesco ad immaginare cosa ne possa venir fuori. Campo Genova al momento non è utilizzabile, mentre Piazzale Degli Irpini non è disponibile. La mia sensazione è che il mercato non si potrà fare per almeno per il primo semestre dell’anno, ovviamente speriamo che non sia così». Allo stato attuale, dunque, secondo Tarantino risulta difficile ipotizzare riaperture a breve, ma resta sempre viva una exit strategy: «L’ultima ordinanza relativa allo stazionamento dei pullman a Piazzale Degli Irpini è valida fino al 30 giugno, ipotizzando un’apertura dell’Autostazione entro quella data – spiega Tarantino – magari questo tempo fisiologico e necessario al completamento dell’opera potrebbe essere sfruttato per confrontarci e salvare il salvabile». L’auspicio, quindi, è che si possa arrivare a un confronto con l’amministrazione a stretto giro affinchè «si possono creare le condizioni per individuare una soluzione buona per tutti. Noi siamo sempre disponibili al confronto – sottolinea Tarantino. Finora i nostri atti sono stati consequenziali a quelli dell’amministrazione, non siamo mai andati al muro contro muro di nostra iniziativa. Purtroppo, però, dopo un anno ci diciamo sempre le stesse cose e non c’è una prospettiva di uscita».
La condizione del mercato sembra vivere una fase di stallo da ambo le parti e non sembrano esserci soluzioni alternative alle due aree note: «Tolte Campo Genova e Piazzale Degli Irpini, il Comune non possiede un’area grande a sufficienza per ospitare il mercato. Ci troviamo in un imbuto da cui non se ne esce – spiega Tarantino. Nè possiamo avanzare noi una proposte alternativa, perché è una cosa che spetta alla politica. Quello che possiamo chiedere è di ripristinare la convivenza a Piazzale Degli Irpini tra pullman e mercato, almeno fino a giugno. E’ vero che sull’area ci sono le prescrizioni dell’Asl, ma se c’è la volontà si può sistemare il piazzale e far ritornare il mercato temporaneamente. Se, invece, non c’è volontà a confrontarsi, allora andrà avanti questo muro contro muro e vedremo chi si stanca prima perché ormai è diventata una battaglia allo sfinimento e, devo dire, i commercianti ormai sono stanchi. Io, però, spero sempre nel buon senso: se c’è volontà a discutere allora ci si confronta e si trova una soluzione. Piazzale Degli Irpini potrebbe risolvere il problema almeno fino a giugno, dando la possibilità ai commercianti di lavorare convivendo con i pullman. Altrimenti rischiamo seriamente di perdere un altro anno».
Secondo Tarantino, dunque, è difficile ipotizzare altre soluzioni percorribili a stretto giro: «E’ vero che il Testo unico per il commercio prevede delle ipotesi che riguardano aree private, sicuramente non le esclude, ma mi sembrano al momento molto remote, vanno valutate come calma per capire dove si va a finire. Di sicuro, però, non è compito nostro fare proposte, ma spetta alla politica quindi vediamo loro cosa decidono. Quello che posso dire è che, per me, l‘ipotesi più veloce sarebbe quella di ragionare su Piazzale Degli Irpini, far ritornare il mercato fino a giugno e nel frattempo si valutano altre soluzioni, ma intanto non si perde tempo e si consente alle persone di riprendere a lavorare». Sullo sfondo, inoltre, restano sempre i temi dei rinnovi delle concessione e dei pagamenti delle morosità, ma Tarantino chiarisce: «Il 31 dicembre 2020 sarebbero dovute scadere le concessioni per i commercianti ambulanti, ma il Governo le ha prorogate automaticamente fino al 31 dicembre 2022 per chi è in possessore dei requisiti previsti dalle linee guida. Ad esempio se un commerciante è in regola con i contributi allora il Comune deve rinnovare la concessione – spiega Tarantino – altrimenti il commerciante in questione si deve mettere in regola entro un determinato lasso di tempo. Spetterà quindi al Comune verificare in questi sei mesi chi è in regola con le linee guida e chi no. A quel che so una buona parte dei commercianti si è già messa in regola con i pagamenti, quindi le concessioni andrebbero rinnovate. Ciò non toglie che, le frattempo, dato anche il periodo di Covid, ci potrebbe essere qualche ambulante che non è più interessato a fare il mercato ad Avellino. Insomma, è una situazione da valutare, ma, al netto di ciò, se non si trova una soluzione intermedia nel breve periodo credo che il mercato non si terrà almeno fino a giugno».