Avellino- A poche ore dall’ordinanza del Tar Campania (leggi qui), l’affaire mercato bisettimanale arriva all’attenzione della commissione ambiente. Per il presidente Gerardo Melillo bisogna «aspettare l’esito delle analisi ambientali e di tutto l’iter procedurale messo in campo dall’amministrazione per il trasferimento. Come commissione abbiamo detto che, se non dovessero esserci le condizioni per Campo Genova, è bene iniziare a pensare ad un piano B per ripristinare il mercato».
Il contenuto dell’ordinanza del Tar era assolutamente prevedibile secondo il capogruppo de “La Svolta” Costantino Preziosi. «Lo sto dicendo da gennaio, nel bilanciamento dei diversi interessi quello meno problematico era il ripristino del Piazzale degli Irpini dove basterebbe mettere qualche fontanino a servizio dei banchi alimentari per ottenere i pareri Asl. Chiediamo un piano alternativo- spiega l’esponente di minoranza- perché non siamo abituati a rincorrere i problemi, ma a prevenirli: se Campo Genova, all’esito delle verifiche ambientali in corso, dovesse necessitare di attività di bonifica o rimozione dei rifiuti trovati nel sottosuolo, i tempi si allungherebbero di mesi e mesi. Che fine farebbe il mercato? Al sindaco dico che ritornare indietro sui propri passi, non è mai un errore. L’errore è perseverare quando di fronte c’è una città capoluogo priva del suo mercato bisettimanale. Basterebbe adeguare la vecchia sede e spostare i pullman, nei solo giorni di mercato, a Piazza Kennedy. Così restituiremmo serenità ai commercianti ma anche ai cittadini, senza devastare ulteriormente la mobilità provinciale. Consiglierei mediazione, moderazione e cautela. Il rischio concreto, stando così le cose, è che la città resti senza mercato fino alla fine dell’anno. Festa ascolti almeno il Tar che ha fatto capire che mettere a norma Piazzale degli Irpini si può fare e anche velocemente».
Sul punto interviene anche il capogruppo Pd Ettore Iacovacci, «lo abbiamo detto mesi fa: in attesa di mettere a norma Campo Genova il mercato doveva continuare a Piazzale degli Irpini, chiaramente mettendo a norma l’area. L’amministrazione aveva fretta, tanto che in venti giorni è riuscita ad ottenere dagli enti preposti i pareri per Campo Genova mentre non si è minimamente premurata di fare lo stesso per il parcheggio dello Stadio. Nella sede storica il problema è di risoluzione certamente più facile a fronte invece dei carotaggi in corso a Campo Genova. A Piazzale degli Irpini basta poco per ottenere il parere igienico sanitario dall’Asl e comunque nel frattempo si potrebbe permettere agli ambulanti che trattano abbigliamento e oggettistica di ricominciare a lavorare in attesa del ritorno degli alimentaristi. Invece continua il muro contro muro del sindaco che non vuole sentire ragioni, tantomeno le indicazioni del Tar. A Campo Genova sono stati investiti 250mila euro che, ad oggi, rischiano di essere soldi buttati visto che a seguito dei carotaggi bisognerà rifare l’asfalto».
