Avellino- Zero a zero e assist a porta vuota per il Tar. E’ finito così il secondo confronto tra il sindaco Gianluca Festa e le associazioni di rappresentanza degli ambulanti del mercato bisettimanale. Al netto di uno scambio di opinioni dai toni civili dopo otto mesi di accuse e ricorsi alla giustizia amministrativa, nessuno dei due contendenti in campo fa un passo indietro. Per il sindaco Festa l’unica area idonea a svolgere il mercato resta Campo Genova, per le associazioni di categoria invece, l’unica soluzione è tornare a Piazzale degli Irpini. L’unica certezza è che le due giornate settimanali di compere a prezzi bassi non ritorneranno prima del 14 ottobre, data in cui il Tribunale amministrativo si esprimerà sull’idoneità della nuova sede, valutando i ricorsi presentati dagli ambulanti e le contro deduzioni avanzate dall’ente.
«Rispetto a giovedì (leggi qui) non è cambiato nulla, se non che il sindaco ci ha prospettato, sempre a Campo Genova, un mercato con 208 posteggi disegnati su una piantina. L’unica proposta venuta da Festa, sulla scorta di quanto suggerito anche dal Prefetto, è quella di organizzare, in attesa del giudizio del Tar, delle giornate straordinarie di mercato che per lui chiaramente potranno svolgersi solo a Campo Genova. Ovviamente interpelleremo i nostri associati su questo, ma la risposta è abbastanza scontata anche se si tratta di un solo giorno di attività» spiega Antonello Tarantino direttore di Confesercenti- Associazione Imprenditori Irpini. Nessun passo indietro e una previsione, quella dei 208 stalli, che vede l’eliminazione di 65 bancarelle rispetto a quante ne ospitava la vecchia sede del piazzale dello Stadio. «E’ un calcolo che il sindaco ha fatto sulla scorta di revoche e rinunce delle concessioni, di cui però noi non siamo a conoscenza se non nell’ordine di pochissimi casi- aggiunge Tarantino- e questo esporrà certamente ad altri ricorsi. Allo stato, il mercato vero e proprio, non sarà ripristinato prima di ottobre». Una previsione ormai scontata, a cui ormai guarda anche lo stesso sindaco. Mostrata la nuova planimetria «frutto dell’ipotesi di ubicazione degli stalli, delle decadenze, delle rinunce e, ovviamente, delle prescrizioni anti Covid», Festa attende l’esito delle indagini in corso sulla falda acquifera di Campo Genova. «Una volta avuto il responso positivo dell’assenza di contaminanti nella falda della Smile Arena, terminata la fase delle indagini ambientali in corso, se come auspichiamo tutto andrà per il verso giusto, c’è la massima disponibilità dell’amministrazione a tenere alcuni eventi mercatali fino al 14 ottobre». Eventi a cui, lo stesso sindaco ne è cosciente, difficilmente aderirà la maggior parte degli ambulanti. «Non è questione di muro contro muro, ma di dati oggettivi. In città – è la posizione del sindaco- ci sono solo due aree abbastanza grandi da poter ospitare il mercato: Piazzale degli Irpini e Campo Genova. Allo stato però la prima non ha un parere Asl e non è ancora stata sottoposta a verifiche ambientali, la seconda invece sì.Quindi…». Per arrivare al risultato della partita che dura ormai da gennaio, bisognerà attendere il Tar. E neanche è detto che il 14 ottobre arrivi il fischio finale. Qualora il Tar dovesse dar ragione agli ambulanti, ergo bocciare il trasferimento a Campo Genova, l’eventuale ritorno a Piazzale degli Irpini non sarebbe né immediato né indolore. Almeno interpretando le parole del sindaco che, interrogato sull’eventualità di un verdetto per lui negativo, risponde: «in quel caso verificheremo, ma appare davvero difficile indentificare un’area di ventimila metri quadri con pareri di idoneità Asl e verifiche sul sottosuolo già eseguite e certificate. E Piazzale degli Irpini non lo è».