Metalmeccanica d’amore, continua il sogno democristiano dei The Mita – IL CIRIACO

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Fresco e frizzante come si conviene alla stagione estiva che, nonostante tutto, sta consolandoci dai mesi di quarantena, sta mietendo consensi il nuovo singolo dei The Mita dal titolo “Metalmeccanica d’amore”.

“Benedetti” un paio di giorni fa dal vero Ciriaco De Mita, complice l’incontro casuale in un ristorante irpino, i tre artefici del progetto – Luca Caserta, Carlo Venezia e Dogukan Atmaka – hanno estratto dal loro cilindro musicale questa potenziale hit estiva che, però, in filigrana cela altri e più profondi significati.

Lo spiega bene Mik Brigante Sanseverino nella sua recensione apparsa sul sito www.paranoidpark.it dove infatti si legge: “Alcune cose si dimenticano, altre, invece, ti restano scolpite dentro: la grande balena bianca, le sonorità new wave e synth-pop degli anni Ottanta, il crollo del muro di Berlino, le musichette a 8 bit elaborate da un Commodore-64, la convinzione che tutti assieme potessimo rendere questo mondo, finalmente, un luogo migliore. Ma le cose, purtroppo, sono andate diversamente: l’edonismo neoliberista ha preso l’assoluto controllo della nostra società e le nostre esistenze sono diventate sempre più aride, sempre più finte, sempre più solitarie, sempre più omologate ad un modello globalizzato di felicità creata in provetta, diffusa, ad arte, in rete, in maniera capillare, così da poter penetrare nelle nostre piccole realtà quotidiane, infettandole e rendendole identiche tra loro. Crediamo di essere liberi, ma in verità sopravviviamo per consolidare la forza ed il potere di quella ristretta élite virale che governa/infesta questo pianeta”.

Luca Caserta, questo singolo prelude ad un album, quando uscirà?

“Certamente, il disco fisico in cd e vinile uscirà per i primi mesi del 2021”.

Cosa è cambiato in questo periodo per la vostra musica? Per fortuna nel singolo si respira un’aria fresca e frizzantina….

“Durante i mesi del lockdown abbiamo lavorato con i nostri produttori a distanza (Alessandro Fiori e Stefano Amerigo Santoni). Abbiamo avuto il tempo di terminare il disco. E così in alcuni brani c’è tutta l’energia e la gioia riversata in quantità”.

Questo singolo sembra pronto per le classifiche, uno spirito pop in una confezione raffinata, siete pronti per il successo? Ci sono concerti in programma?

“Abbiamo in programma live, appena la situazione sarà più chiara. Per il successo aspettiamo che i pianeti si allineino tutti nel segno di Orione. Siamo aspirati più che ispirati, ma mettiamo candeline ai santini di Carella/Panella & Battisti/Mogol”.

Abbiamo visto un bel video-teaser e anche la copertina è particolare, chi sono gli autori?

“La copertina del disco è uno scatto del 1983 sulle pendici dell’Etna, quando lo stile di Panatta regnava sovrano. I due giovani immortalati nella foto sono Vincenzo e Lilia, i genitori di Carlo”.



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