Avellino – «Campo Genova resta l’unica area della città attrezzata per accogliere un mercato». Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ribadisce la linea dell’amministrazione e lo farà anche domani quando si confronterà con alcune sigle sindacali, riprendendo un dialogo che si era interrotto ad inizio anno, spostandosi al Tar. «Ho garbatamente raccolto l’invito di alcune organizzazioni, che addirittura erano scettiche sulla mia disponibilità ad incontrarli – spiega Festa in merito alla riunione di domani. Ho spiegato loro che le porte del Comune sono sempre aperte, a patto che si rispettino le regole e l’amministrazione che garantisce l’interesse pubblico. Quindi non scendo a patti con nessuno né tratto con qualcuno – sottolinea il sindaco. Sono gli altri che probabilmente hanno compreso le ragioni del Comune e le stanno cominciando a rispettare. Vediamo domani cosa succede».
All’incontro non ci sarà Confesercenti – Associazione Imprenditori Irpini, firmataria di uno dei ricorsi presentati al Tar e che può vantare un numero importante di commercianti ambulanti tra gli iscritti. «Non si tratta di un mancato invito, semplicemente non mi hanno chiesto un incontro – precisa Festa. Sono arrivate quelle di due sigle sindacali, l’Ana e l’Avac, addirittura con tanto di telefonata garbata da parte di Marrigo Rosato. Hanno verificato la mia disponibilità ad incontrarli e sono pronto a farlo, ribadendo che la scelta di Campo Genova non si discute. Ho raccolto una richiesta garbata da parte delle sigle sindacali e le ho invitate al Comune. Di personale non ho nulla contro di loro, ma devo far rispettare le regole e le prerogative della pubblica amministrazione».
Non è da escludere che le sigle sindacali possano richiedere un’area diversa da quella di Campo Genova, soprattutto un ritorno a Piazzale Degli Irpini, anche se il sindaco sottolinea: «Non credo che loro me lo chiederanno, se così non dovesse essere io ribadirò che da un mese e mezzo Campo Genova è l’unica area attrezzata che è presente in città, non ce ne sono altre».
Al di là dell’incontro di domani, Campo Genova è ancora oggetto di verifiche ambientali dopo che le prime hanno scongiurato la presenza di materiali inquinanti nel sottosuolo, ora resta da verificare lo stato di salute della falda acquifera sotterranea. «C’è un’indagine perché c’è stato un ricorso – sottolinea Festa. Senza di questo, da un mese e mezzo il mercato ci sarebbe stato. Più continuano ad andare avanti con i ricorsi, legittimamente, più si blocca Campo Genova. Precisiamo, loro legittimati a presentare i ricorsi, ma è indubbio come questo impedisca l’apertura del mercato. Resta un dato, Campo Genova è l’unica area attrezzata e sono convinto che, se si ragiona su questa soluzione, il mercato si apre a breve».
