Tre vittorie e un pareggio in quattro partite, in attesa di recuperare i match contro Turris e Bisceglie: l’Us Avellino vede la vetta della classifica sempre più vicina. Un crocevia importante per proseguire su questa strada sarà il derby di domani contro la Casertana, al quale parteciperanno anche 685 tifosi biancoverdi.
A presentare la sfida in conferenza stampa Mirko Miceli, capitano biancoverde in attesa del ritorno di Giuliano Laezza. Queste le sue parole: “Dopo una vittoria e dopo una striscia positiva di risultati arriviamo al derby in maniera positiva, ma non deve essere motivo di rilassamento o di appagamento. Dobbiamo stare sul pezzo, concentrati, anche se abbiamo avuto pochi giorni a disposizione, ma il calendario è quel che è: ci faremo trovare punti. I calciatori li conosciamo tutti nella categoria: la Casertana ha Cuppone davanti che è bravo, credo mancherà Castaldo che è un giocatore di spessore, ci sarà però Fedato. In ogni caso dovremo fare noi la partita senza concedere loro la possibilità di farci male, perché se facciamo quello che sappiamo non gli consentiremo di darci fastidio“.
Dopo quattro gare senza subire gol, nel match di giovedì gol incassato a pochissimi minuti dalla fine: “Ho un po’ rosicato, io come tutti. Prendere gol in quel modo a fine partita dispiace, perché avevi fatto quattro gare senza subire gol ed era un dato importante. La mentalità vincente si acquisisce vincendo le partite, dando continuità ai risultati. Il calo avuto giovedì non è stato generale, ci sono stati errori tattici individuali che abbiamo corretto. Ma fino all’ottantesimo non abbiamo mai rischiato, non siamo mai andati in apprensione se non sul gol, sperando di non ripetere un errore del genere. Partita dopo partita stiamo crescendo, a livello fisico e mentale stiamo bene, ma non so quando si vedrà il vero Avellino: sicuramente con il passare delle partite faremo meglio“.
Difesa a 3 o a 4, per Miceli non fa differenza: “Gli ultimi anni ho giocato con la linea a 3: Capuano alla Sambenedettese ci mise a 3 e anche i suoi successori. Con Montero l’anno scorso ho giocato a 4 e l’ho fatto anche in passato. Complimenti di Laezza per la fase difensiva? Lo ringrazio, ogni vittoria la dedichiamo a lui e a chi sta fuori. E’ il nostro capitano. Fa piacere aver subito un solo gol, ma è merito di tutta la squadra, dal lavoro degli attaccanti finendo al portiere. Il calcio è un gioco collettivo, se non fai fase difensiva e offensiva bene tutti insieme fai fatica“.
La situazione del covid non è facile da gestire: “Sicuramente preoccupa, più che altro per le famiglie: ci sono ragazzi che hanno compagne, bambini, famiglie. Basta essere più responsabili, con la testa sulle spalle, cercando di uscire il meno possibile. Noi calciatori professionisti siamo tutelati, abbiamo controlli frequenti. Pensiamo al campo e al nostro lavoro: siamo fortunati a fare questo lavoro“.
Domani si rivedranno i tifosi allo stadio, ma solo in minima parte: “Venendo da risultati positivi il pubblico sarebbe stato numeroso. Ci manca, è una cosa importante. Spero che finisca presto questa situazione per riaverli tutti al nostro fianco”
Per Braglia i valori delle squadre si cominceranno a vedere dopo 8 giornate, ma per Miceli bisogna continuare a guardare il proprio percorso: “I valori verranno fuori dopo un po’ di giornate: possono esserci tante situazioni che possono destabilizzare o non far bene, ma le squadre forti verranno fuori, anche chi ora fa fatica. Noi però non dobbiamo guardare gli altri, pensiamo a noi stessi, a fare bene e a stare lì sopra attaccati“.
Infine sulla sua carriera, dove prima di approdare all’Avellino ha raccolto meno di quel che meritava: “Potevo fare qualcosina in più, ma si formano percorsi in base a tante situazioni che si vengono a creare nel tempo. Non devo guardarmi indietro, penso ad ora, sono felice di essere qui, sono onorato di fare il capitano al posto di Laezza. Quel che sarà non lo so, ma spero di arrivare più in alto possibile con questa maglia“.
