Migranti, al G7 confronto con i Paesi Outreach: 120 milioni di migranti in fuga dalle guerre, 200mila da Libano

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Al G7 di Mirabella, strette di mano tra l’inquilino del Viminale e le delegazioni che arrivavano.  Si parla di migrazione: “Ci sono più di 120 milioni di persone che fuggono da guerre, persecuzioni, violenze di ogni tipo, in flussi sempre più complessi dovuti anche ad altri fattori, climatici, la povertà e così via. Flussi complessi che creano sfide importanti per tutti i Paesi del G7 e direi molto di più per altri Paesi, come quelli dell’Africa e del Medio Oriente che sono direttamente impattati, quindi porterò questa prospettiva alla sessione del G7, prendendo atto di una situazione drammatica in molte parti del mondo”. Lo ha detto l’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi.

“Sono molto contento – ha spiegato Grandi – di essere stato invitato dal ministro Piantedosi a partecipare a questa sessione del G7. Il tema è la lotta al traffico di persone, tema importantissimo che noi sosteniamo fortemente, però condividerò con i ministri che alle misure per combattere la criminalità, misure di ordine pubblico, misure legali, che vanno rinforzate non c’è dubbio nei confronti di questi criminali – ha sottolineato – bisogna accompagnare misure di protezione per le persone che fuggono da queste situazioni e che hanno bisogno di protezione internazionale”.

E ancora, dice Grandi: “In Libano c’è uno sfollamento interno, soprattutto da sud a nord, che il governo stima intorno ad un milione di persone. Io temo che la cifra sia giusta ed è drammatico. Poi abbiamo anche osservato negli ultimi giorni – e questo dà il senso della violenza della situazione e anche dei suoi paradossi – un movimento di libanesi e rifugiati siriani che si trovano in Libano verso le Siria. A ieri sera la cifra di questo passaggio era di 185mila persone, oggi oltrepasseremo i 200mila”. A GAza, ha aggiunto Grandi, “lo spostamento di persone è essenzialmente all’interno della Striscia, perché queste persone sono letteralmente ingabbiate ed è uno spostamento che varia ogni giorno di centinaia di migliaia di persone”.

 



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