In panchina, nella sconfitta di Francavilla Fontana, sulla panchina dell’Avellino sedeva Gigi Molino, causa positività al covid-19 di mister Piero Braglia e del suo vice Domenico De Simone.
Molino analizza così la sconfitta contro la Virtus: “Quando perdi sono tanti gli aspetti negativi che si possono trovare. Abbiamo preso gol a freddo, la squadra ha giocato tentando di recuperare, non ci siamo riusciti. Poi, sbilanciati nel cercare di pareggiare, hanno fatto qualche contropiede, tra cui quello del rigore che poi fortunatamente hanno sbagliato“.
Per la prima volta l’Avellino non segna fuori casa: “Abbiam cercato di far gol, è normale che loro dopo la rete del vantaggio si son chiusi. Abbiamo provato ad andare sugli esterni visti gli spazi chiusi: dopo il gol preso potevamo trovare il pari, abbiam tentato in tutti i modi. Non dobbiamo piangerci addosso: ci sono 3 partite in casa, una già mercoledì, dovremo fare il massimo“.
Come sta De Francesco? Questa la situazione: “Stava giocando bene, faceva girare palla, la manovra era fluida con lui, Silvestri ha un altro tipo di gioco. Ha sentito tirare: speriamo non sia nulla di grave, ma credo sia o una contrattura o uno stiramento. Sicuramente mancherà, è un giocatore importante con qualità diverse dagli altri. Viene a mancare un po’ di geometria, ma non fasciamoci la testa: vedrà mister Braglia come fare“.
Il campionato è ancora lungo, ma i risultati per ora deludono rispetto alle aspettative iniziali. Nonostante ciò per Molino è ancora lunga: “L’Avellino non può fare campionati solo per partecipare, deve lottare sempre per le prime 4-5 posizioni. Certo, è una battuta d’arresto che non ci voleva, siamo tutti dispiaciuti, ma dobbiamo guardare avanti con fiducia. Ora arriva il Bisceglie: dobbiamo recuperare punti, speriamo di riuscire a cambiare marcia anche perché in casa abbiam raccolto meno punti del previsto, ora arriva un trittico casalingo e dovremo cercare di vincere ogni sfida“.
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