Montanile lascia l’opposizione: “Ci sono persone che coltivano squallidi interessi” – IL CIRIACO

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Avellino – Giornata di addii in Consiglio comunale dove la seduta per l’approvazione del Bilancio di Previsione, viene aperta dalle decisioni di Carmine Di Sapio e Carmine Montanile di salutare i rispettivi gruppi. Il primo, come anticipato, rassegna le proprie dimissioni da “Ora Avellino” per entrare nel gruppo misto. Il secondo, che siede tra i banchi dell’opposizione, dà il benservito a “Laboratorio Avellino”, ma a differenza lo fa in maniera dura.

«E’ incomprensibile come tante persone possano mettere insieme numerose offese tali da segnare anche il rapporto personale – afferma Montanile. Il tribunale dell’inquisizione è stato abolito da tempo. Io non ho interessi da coltivare, sono un uomo libero e non so se chi mi critica possa dire la stessa cosa. Non sono un trasformista né opportunista perché non bado a nessun tornaconto personale». La diatriba con parte dell’opposizione nasce dalla sua decisione, circa due mesi fa, di ritornare nell’area che fa capo all’onorevole Umberto del Basso de Caro e a Livio Petitto, che sostiene la maggioranza.

«Lo scorso anno mi sono sbagliato al tempo della composizione delle liste, questo lo ammetto, perchè non mi sono reso conto che, una parte di questa opposizione, è la diretta conseguenza di quella politica che ha danneggiato la città per anni. Non riesco a respirare la stessa aria di queste persone che puntano a squallidi interessi» sottolinea Montanile prima di scagliarsi contro chi avrebbe riportato delle sue affermazioni espresse lo scorso anno: «Avete affermato “se avessimo registrato le opinioni che Montanile ha espresso in campagna elettorale su chi guida oggi la città, ci sarebbe stato materiale a sufficienza per decine di inchieste giudiziarie”. Siete dei bugiardi. Queste sono le miserie della politica e del vostro animo».

L’esponente d’opposizione ritorna anche sul suo impegno durante l’emergenza Covid a Campo Genova che già gli attirò delle critiche. «Secondo alcuni di loro, io avrei strumentalizzato il mio impegno e la pandemia per chissà quale obiettivo mettendo anche a rischio la mia vita. Qualcuno ha perso l’occasione per stare zitto».

Lo sfogo di Montanile è duro e ripercorre le accuse ricevute in questi mesi: «Qualcuno sostiene che sarei stato eletto per un fatto fortuito, eppure sono 20 anni che siedo in questa Aula. Io sarei stato eletto in qualsiasi lista mi fossi candidato perchè chi mi vota sa che non sono un venditore di fumo. Qualcuno consiglia di dimettermi? Non lo farò mai né capisco la strategia dietro a questa richiesta».
Una presa di posizione chiara che porta a una naturale conseguenza: «Non mi dimetto, oggi cambierò collocazione. Lascio la lista nella quale sono stato collocato l’anno scorso e di cui non ricordo nemmeno il nome». E infine un messaggio: «Parlare delle persone assenti è da maleducati, parlare male è da vigliacchi. Qualcuno farebbe bene a contare i suoi di voti personali e non i miei, scoprirebbe che sono di meno».

La presa di posizione di Montanile non lascia indifferente Nicola Giordano, ormai suo ex capogruppo, che nel corso dell’Assise cittadina sottolineerà: «Lui non riesce mai ad indovinare dove si vince, per poi cambiare idea una settimana dopo».



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