Sarà presentato domani 20 agosto, alle ore 18, nella Chiesa dell’Immacolata, il progetto sul Turismo delle Radici promosso dal Comune di Montemarano, in collaborazione con la diocesi, con una conferenza a tema “Dalle Radici all’oggi” e una cerimonia per la consegna di medagliette commemorative. Il progetto, finanziato- nell’ambito del PNRR- dal Ministero degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale è rivolto ai Comuni inferiori a 6000 abitanti, tra cui Montemarano, che dedica la rassegna alle comunità di italo discendenti montemaranesi in Argentina. I lavori saranno introdotti e coordinati da Natalia De Vito, assessore alla Cultura di Montemarano: alle 18, i saluti del Sindaco Beniamino Palmieri. Seguiranno gli interventi di Mons. Tarcisio Luigi Gambacorta e del dott. Nino Gallicchio, che affronteranno tematiche correlate a esperienze di emigrazione.
Il progetto -in riferimento alla realizzazione di attività culturali dedicate agli italo-discendenti nel mondo in occasione di “ 2024, Anno delle Radici Italiane”- mira a riconnettere il tessuto sociale e a creare un turismo che affondi le Radici nei simboli identificativi della gens montemaranese, riannodando il cordone ombelicale tra comunità locale e comunità emigrata . Si innesta, infatti, su una Tradizione locale molto viva, dal forte carattere identitario: i festeggiamenti in onore del Patrono, San Giovanni. Una rappresentazione, religiosa e civile, in cui l’intera comunità montemaranese si riconosce: una gestualità rituale che ogni anno -dal 20 al 22 agosto- va in scena e trasforma Montemarano in un palcoscenico a cielo aperto.
Le vie del paese sono abbellite con fiori e luminarie: una fiera, fuochi pirotecnici, ballate popolari, un corteo storico, sono spettacolari attrattive. La cattedrale di Santa Maria Assunta diviene un sacrale luogo di culto in cui il 21 agosto, le reliquie (custodite nella cripta) e la statua del Santo Patrono sono esposte al pubblico. La gran parte dei montemaranesi fa rientro in questo periodo e il Santo e la sua festa diventano elemento di congiunzione, esprimendo il bisogno di sentirsi parte di una comunità coesa intorno a simboli condivisi. Proprio ai montemaranesi all’estero è dedicata la cerimonia del Turismo delle Radici, che avrà luogo nella Chiesa dell’Immacolata. La rassegna sarà corredata da laboratori enogastronomici dal carattere evocativo, con il rimando a sapori legati all’infanzia, alla casa natale, alla famiglia, alla comunità.
Il ricordo del paese in cui si è nati fa riecheggiare -nell’immaginario collettivo- il Tempo che fu. Quello legato alle Origini, alla semplicità di antiche costumanze: come nell’esplicazione di una trama filmica, si rivive con un viaggio nella Memoria, l’essenza delle Radici montemaranesi. Non in chiave nostalgica ma come divenire, Vita che si trasforma ma sa anche trattenere le tracce, ciò che rimane di un Passato sempre vivo nel cuore, nel sentimento di chi- anche lontano -porta con sé la “sua” Montemarano. Questo è uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale: vivificare l’immagine del borgo natìo all’estero, con un’idea che racconti la specificità dei montemaranesi nel mondo e congiunga Tradizione e Innovazione. Passato non come rimpianto, ma come Memoria, Identità e proiezione al Futuro. Per un turismo evocatore, sostenibile.
Nei piccoli borghi come Montemarano, che ha una moltitudine di emigrati sulle tracce delle proprie origini, è necessario creare una congiuntura che rinsaldi il legame tra progenitori e nuove generazioni e faccia riscoprire le genealogie familiari, le contaminazioni culturali, i nuovi idiomi, i piatti fatti di sapori antichi e guizzi di contemporaneità. Al turista che ripercorre il cammino delle proprie Radici è dedicata questa rassegna culturale, che traccia un itinerario, una “recherche” che non sia del Tempo perduto, ma del Tempo ritrovato attraverso itinerari del cuore, tesi alla riscoperta di autenticità ed essenzialità delle Radici.