Un viaggio in un secolo di film sulla Napoli criminale, attraverso i racconti dei protagonisti e immagini inedite. Un viaggio che sceglie di partire dal fascino di Napoli, un fascino che atterrisce, certamente contraddittorio, capace di riflettersi anche sul grande schermo, ispirando storie drammatiche e avvincenti. Proprio da questo nasce Napoli calibro 35 mm, dal cinema muto a Gomorra a cura di Paolo Spagnuolo e Paolo Speranza e con la prefazione di Steve Della Casa (Hollywood Party – Radio Rai3, direttore del Torino Film Festival), edito da Milieu Edizioni. Il volume rappresenta un percorso organico e articolato su un secolo di film ispirati alla Napoli criminale, una pagina del nostro cinema che ancora oggi unisce intrattenimento e cultura. Questo pomeriggio, alle 19, il volume sarà presentato a Verso Libri, a Milano, con Paolo Spagnuolo, Paolo Speranza e Davide Pulici.
Da Processo alla città (1952, Luigi Zampa) a Il camorrista (1986, Giuseppe Tornatore), da Operazione San Gennaro (1966, Dino Risi) a Ammore e malavita (2017, Manetti Bros), passando per La sfida (1958, Francesco Rosi), Napoli violenta (1976, Umberto Lenzi) e molti altri titoli si anatomizza la storia di un intero filone cinematografico e della città che lo ha generato. Giornalisti, docenti universitari, storici di cinema, ricostruiscono questo percorso attraverso saggi, nuove ricerche e interviste inedite ad alcuni dei protagonisti come Manetti Bros, Michele Massimo Tarantini, Maurizio Braucci, Agostino Ferrente, Toni D’Angelo. A completare il quadro le numerose e rare immagini (brochure, cineromanzi, articoli d’epoca, press-book di lavorazione, manifesti) dei film chiave. Napoli calibro 35 si candida come testo fondamentale per gli appassionati di storia del cinema, non solo di genere, e al tempo stesso per i cultori dell’immaginario crime nostrano.
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