Natale, De Luca: “mobilità tra i comuni è una manfrina. La Campania chiede misure più rigorose” – IL CIRIACO

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La Campania chiede misure più rigorose per evitare che il Natale si trasformi in una nuova spinta di diffusione del Covid 19 e in una terza ondata. E’ quanto chiede il Presidente della Regione nella sua consueta diretta facebook del venerdì.

“Secondo i media c’è un assedio delle Regioni nei confronti del Governo per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La Regione Campania chiede provvedimenti più rigorosi, non meno. Mi auguro che anche il sistema informativo trasmetta notizie rispondenti alla realtà. Siamo talmente abituati a considerare ‘le Regioni’ soltanto le due, tre o quattro del Centro Nord – dice De Luca- che scambiamo le posizioni di tre o quattro Regioni come le posizioni delle Regioni d’Italia. Non è così. La Campania sostiene una linea di rigore, è contraria al rilassamento, all’apertura della mobilità, a queste manfrine alle quali stiamo assistendo su Comuni grandi o piccoli, su che dobbiamo fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno“.

Per De Luca “se non abbiamo un mese di gennaio sotto controllo noi, a catena avremo un prolungamento del problema contagio per mesi e mesi. Questo è il motivo per il quale dobbiamo avere la forza di essere rigorosi al massimo in questi giorni di feste. Dobbiamo avere la forza di resistere oggi a tutte le spinte demagogiche, dobbiamo avere il coraggio di dire ai nostri concittadini che quest’anno Natale, Capodanno, non esistono. Devono essere giorni di raccoglimento familiare, religioso, ma non possono essere i giorni delle feste normali, altrimenti andiamo al disastro. Abbiamo visto alcune immagini di Torino e di Milano appena usciti dalla zona rossa, una valanga di persone nelle strade del commercio e della movida. Possiamo deciderci di impiccarci con le nostre mani. In queste due settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Decidiamo cioè nell’arco di una decina di giorni, a seconda delle decisioni che prendiamo, se ci sarà un’ecatombe a gennaio oppure no. Mi auguro che sia chiaro il problema che è di fronte al nostro Paese. Continuiamo ad avere 800-900 morti al giorno e riprendiamo la manfrina che abbiamo registrato nel periodo estivo, soprattutto per iniziativa di tante Regioni del Nord che stanno pagando oggi il rilassamento che hanno avuto nei mesi passati. Sono state alcune Regioni del Nord che a maggio e a giugno hanno iniziato la pressione: apriamo tutto, i centri commerciali, le discoteche, i luoghi di ritrovo. Oggi i dati delle terapie intensive ci presentano un quadro di questo tipo: abbiamo oggi 140 ricoveri in Campania, il doppio in tante regioni del Nord e del Centro”. La Regione Campania, ha ribadito De Luca, “è collocata sulla linea di sempre: noi vogliamo aprire tutto ma per sempre, non aprire una settimana, cedere alla demagogia e poi dover richiudere per mesi, a cominciare dal 2021”.



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