Avellino – Oltre all’emergenza Covid, la città deve fare i conti con l’inquinamento atmosferico. Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del 60esimo sforamento, dall’inizio dell’anno, del limite massimo di Pm10 registrato dalla centralina Arpac di via Piave. Numeri, questi, mai visti negli anni scorsi e che fanno suonare il campanello d’allarme. «Finora il sindaco ha messo in campo tutte le iniziative necessarie, spostando i pullman e firmando varie ordinanze contro l’inquinamento», ricorda l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Negrone. Nonostante ciò l’inquinamento non si ferma. «Gli sforamenti, però, non dipendono solo dal Comune di Avellino – sottolinea Negrone. Da noi gli abbruciamenti non ci sono, in questo momento anche pizzerie e ristoranti lavorano a scartamento ridotto quindi l’inquinamento non è imputabile ai fumi che producono, i cittadini non hanno ancora acceso le caldaie. E’ evidente che c’è qualche problema nell’hinterland».
Già durante il lockdown, infatti, con traffico quasi assente e fabbriche chiuse, si erano registrati numerosi sforamenti lasciando intendere che il problema non era da ricercare in quei due fattori. «In quei mesi l’inquinamento prodotto in città è stato quasi zero, eppure gli sforamenti si sono registrati lo stesso», ricorda Negrone. Il Comune aveva anche preventivato una riunione con i sindaci dell’hinterland, ma «i nuovi Dpcm ci hanno bloccato. Il presidente della commissione aveva predisposto tutto e preparato gli inviti, avremmo anche dovuto condividere un ordine del giorno, ma questa situazione ci ha bloccati».
Questa mattina, intanto, la commissione Ambiente, presieduta da Gerardo Melillo, si riunirà nuovamente per mettere a punto un documento da portare in Consiglio Comunale. Si darà seguito alla bozza già elaborata nella riunione precedente in cui si punta a modificare il protocollo antismog stilato dal commissario prefettizio, Giuseppe Priolo, e sottoscritto insieme ai comuni dell’hinterland.
L’assessore Negrone, inoltre, si sofferma anche sull’isola ecologica che dovrà essere realizzata nell’ex area Cecchini. «I tecnici di IrpiniAmbiente stanno preparando il progetto per i lavori da effettuare, aspettiamo che ci venga inviato l’elaborato tecnico per poi procedere alla sistemazione – spiega. Sarà stesso IrpiniAmbiente a sottoscrivere l’accordo con l’Air per l’utilizzo dell’area. Non so, però, a che punto siano perché non ci è stato comunicato ancora nulla, ma penso che a giorni avremo notizie».
