La delega più velenosa, quella che nemmeno nella ‘fase uno’ era stata assegnata, alla fine è andata ad Alessandro Scaletti: le Partecipate. Si tratta di una delega spinosa, e forse proprio per questo è stata assegnata all’unico ‘tecnico’ sopravvissuto alla fase uno della consiliatura. Una delega molto delicata perché riguarda quel variegato mondo delle aziende partecipate dal Comune di Avellino, che spesso e volentieri se la passano male. Aziende che anche quando se la passano bene, come nel caso dell’Acs Srl, azienda partecipata al 100% dal Comune che gestisce la sosta a pagamento in città, si mettono nei guai: basti pensare che nell’ultimo Bilancio Consolidato approvato dal Comune di Avellino, la voce relativa all’Acs è stata lasciata in bianco, visto che si sta attendendo da circa due anni una ricapitalizzazione da ben 400mila euro: concessa ufficialmente dal consiglio comunale di Avellino, ma mai perfezionata con la necessaria assemblea che avrebbe dovuto convocare li presidente di Acs, Paolo Spagnuolo (tra l’altro anche sindaco di Atripalda). Eppure l’Acs è una delle poche aziende Partecipate che produce utili.
IL CASO DELLA DELEGA ALLE PARTECIPATE: VANNO A SCALETTI INSIEME ALLA CULTURA
Nella ‘fase uno’ della consiliatura, la delega alle Partecipate non era stata espressamente assegnata, forse perché nessuno aveva accettato la ‘patata bollente’: fatto sta che durante una delle prime riunioni della Commissione Bilancio venne chiesto direttamente al segretario generale del Comune, la dottoressa Maria Luisa Dovetto, quale fosse l’assessore responsabile di questa importante delega, e si scoprì che nelle more di un’assegnazione diretta ed esplicita, era da considerarsi responsabile l’assessore al Patrimonio. In quel caso, in quel momento, l’assessore in questione era Edoardo Volino, che fu poi il primo degli assessori tecnici a rassegnare le dimissioni. Ora, in questa fase due, nella nuova giunta l’assessore che ha preso il suo posto al Patrimonio è Mario Spiniello, che sembra però essere riuscito ad evitare il ‘fardello’. Anzi, potrebbe essere stato anche questo uno degli argomenti portati al tavolo delle trattative ad oltranza che sono partite il 23 dicembre scorso, quando la Nargi aveva già redatto e firmato i decreti di nomina dei nuovi assessori, salvo poi bloccare tutto a causa dello scoppio della crisi di maggioranza. Fatto sta che alla fine le Partecipate sono state assegnate, in maniera esplicita, a Scaletti, depositario anche dell’altra delega ‘contesa’ con i festiani: la Cultura.
LA DELEGA ALL’ISTRUZIONE
Un’altra novità emersa dall’assegnazione delle deleghe di questo pomeriggio, è quella che riguarda l’Istruzione: era circolata la voce che sarebbe stata assegnata alla neo assessora Monica Spiezia, e invece, a quanto pare fin dall’inizio, è toccata alla neo assessora Jessica Tomasetta. Confermato invece il passaggio della delega allo Sport dal nargiano Alberto Bilotta, neo assessore alle Attività produttive e al Commercio, al festiano Gianluca Gaeta, neo assessore delegato anche al mondo dell’associazionismo e delle Politiche Giovanili.
Ma ecco l’elenco completo delle deleghe, assessore per assessore:
Alberto BILOTTA
Attività Produttive e del Commercio
Innovazione Tecnologica
Transizione digitale
Gianluca GAETA
Politiche giovanili
Forum dei Giovani
Associazionismo
Sport
Protezione Civile
Politiche della Terza Età
Antonio GENOVESE
Lavori Pubblici
Urbanistica
Pianificazione e Governo del Territorio
Sicurezza
Marianna MAZZA
Pari Opportunità
Politiche di Genere
Politiche Abitative
Trasparenza
Giuseppe NEGRONE
Politiche Ambientali ed Energetiche
Decoro Urbano e Cura del Verde
Tutela, salute e protezione degli animali
Alessandro SCALETTI
Bilancio e Finanze
Tributi
Partecipate
Cultura
Monica SPIEZIA
Personale
Formazione
Politiche per la disabilità
Inclusione
Mario SPINIELLO
Patrimonio
Contenzioso
Servizio Civile Universale
Mobilità e Trasporti
Jessica TOMASETTA
Pubblica Istruzione
Welfare
Politiche per l’Infanzia e l’adolescenza
Eventi