Nello sguardo di Palatella “Attenti a quei due-Le coppie del cinema italiano” – Corriere dell’Irpinia

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E’ dedicato al volume “Attenti a quei due-Le coppie del cinema italiano” di Domenico Palattella l’appuntamento in programma il 28 febbraio, alle 17.30. A portare i saluti Elvira Napoletano di Avellino per il mondo, Pasquale Luca Nacca di Insieme per Avellino, Maria Ronca, presidente Associazione Il Bucaneve, Rosa Bianco, giornalista, Ciro Borrelli, scrittore e critico teatrale. Conclude l’autore. Modera Gianluca Amatucci.

Il volume diventa l’occasione per  riscoprire, personaggi, che hanno segnato la storia del cinema. Dalla prima grande coppia stabile del cinema italiano, ovvero quella composta da Riccardo Billi e dal compianto Mario Riva, interpreti di ben 30 film tra il 1950 e il 1958 a quella dei “record”, composta da Franco Franchi & Ciccio Ingrassia, la coppia più prolifica, più importante e più duratura del nostro cinema. Senza dimenticare Bud Spencer e Terence Hill, Totò e Peppino De Filippo, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, o ancora Marcello Mastroianni e Sophia Loren, Walter Chiari e Carlo Campanini, oppure quella “sulla sponda sinistra del Po”, che metteva insieme Don Camillo e Peppone, alias l’attore italo-francese Fernandel e il nostrano Gino Cervi. Uno sguardo che non dimentica l’universo dello spettacolo di oggi, Massimo Boldi e Christian De Sica con i loro cine-panettoni campioni di incassi; quella spigliata e goliardica di Gigi e Andrea, alias Gigi Sammarchi e Andrea Roncato; quella paradossale di Mariangela Melato e Giancarlo Giannini; o quella intelligente di Ficarra &Picone. Sono ora coppie che sono mai più lasciate, ora coppie che si sono divise solo al cinema, per rimanere intatte in teatro o in tv, altre ancora si sono ritrovate dopo una lunga pausa. Altre hanno sperimentato per uno o due film il “menage di coppia”, a volte con grande successo. Le interviste realizzate a Gigi Sammarchi, Andrea Roncato, Massimo Benenato (figlio di Franco Franchi), Giampiero Ingrassia (figlio di Ciccio Ingrassia) e Renato Pozzetto, completano il significato dell’opera e consegnano cinque testimonianze dirette della magia del cinema e di cosa vuol dire lavorare in coppia.



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