Avellino – «Le crisi di maggioranza si vedono in consiglio, non con una assenza alla capigruppo». Gerardo Melillo e Gianluca Gaeta, rispettivamente capogruppo di «Vera» e di «Ora» allontanano qualsiasi ipotesi di malumore dei loro gruppi nei confronti dell’amministrazione. «Assente alla capigruppo? Ero semplicemente impegnato per lavoro, altro che problemi in maggioranza», ribadiscono entrambi.
La loro mancata presenza all’ultima riunione aveva alimentato un clima di sospetti anche perché, si era trattato della seconda assenza consecutiva, ma sia Melillo che Gaeta non accettano l’etichetta di “malpancisti”. «Il mio gruppo è sempre stato presente in Consiglio comunale, votando in linea con il resto della maggioranza – sottolinea Melillo. Non ho potuto partecipare all’ultima capigruppo solo per motivi lavorativi, se poi c’è chi vuole alimentare qualche sospetto lo può fare tranquillamente, ma anche io resto tranquillo». Anche il dover smentire eventuali malumori in maggioranza per Melillo diventa una forzatura perchè «se io non ho commesso niente, di cosa mi dovrei giustificare? Laddove, poi, dovessi ravvedere cose che non mi piacciono, non avrei alcun problema nell’esternarlo». Ma al momento non ci sarebbe nulla da evidenziare anzi «c’è piena fiducia nell’amministrazione e non ho mai detto il contrario. Del resto gli atti stanno là e lo confermano: abbiamo sempre votato tutto né ci siamo mai assentanti in Consiglio – ricorda Melillo. Anche nell’ultima Assise, è vero che mi sono collegato in ritardo, ma solo perché stavo lavorando. Appena ho finito mi sono collegato subito». Insomma, allo stato attuale non c’è nessun dissidio tra il gruppo “Vera” e l’amministrazione Festa, come ribadisce Melillo: «Non ci sono cose per le quali non dovrei essere contento. Tra l’altro io sono per la chiarezza, se ho qualche dubbio lo esprimo nelle sedi adatte, ma solo dopo essermi confrontato con il mio gruppo. Le decisioni le prendiamo in maniera collegiale Siamo persone serie, ci teniamo all’integrità del gruppo e all’unità con l’amministrazione. Evidentemente, però, c’è qualcuno che si diverte a dire il contrario e provare a far emergere qualcosa che non c’è per minare una maggioranza che resta solidissima».
Un’unità con il resto della maggioranza e con l’amministrazione che viene ribadita anche da Gianluca Gaeta, capogruppo di “Ora”. «La crisi politica si vede con un’assenza alla capigruppo o con quella di un intero gruppo in un consiglio comunale?», domanda ironicamente l’esponente di maggioranza che, poi, chiarisce la sua mancata presenza all’ultima riunione dei capigruppo: «La mia assenza è derivata solo da un problema lavorativo. Faccio un lavoro che non mi consente di prendere permessi ogni volta che voglio. Inoltre c’è stata un po’ di incomprensione sulla modalità di svolgimento della riunione, se in presenza o da remoto. Io stavo aspettando la chiamata per connettermi in diretta streaming e quindi non avevo chiamato nessun consigliere per farmi sostituire, poi quando ho letto bene la convocazione mi sono reso conto che era in presenza. A quel punto ho provato a farmi sostituire dal consigliere Cosmo, ma anche lui non ha potuto per motivi di lavoro. Questo è quello che è successo, non c’è nessuna crisi da parte nostra con il sindaco, anzi. Se poi una crisi la si vede con le assenze nelle capigruppo allora io non ho capito nulla di come si fa politica».
Anche Gaeta ribadisce la vicinanza che il suo gruppo ha sempre espresso nei confronti dell’amministrazione e sottolinea: «La lampadina si dovrebbe accendere nel caso in cui un gruppo si assentasse più volte in quei consigli dove si votano pratiche importanti, ma questo non è mai accaduto – sottolinea. Vuol dire che non c’è alcuna crisi o malumore, anzi queste ricostruzioni, fatte da non so chi, fortificano ancora di più la maggioranza». L’assenza in contemporanea dei riferimenti degli alleati di Festa, però aveva fatto sorgere sospetto, ma Gaeta chiarisce: «Posso parlare per il mio gruppo e sottolineo che non c’è nulla di quello che spera l’opposizione. Se poi c’è qualcuno che crede i problemi della città siano le assenze nelle capigruppo allora non vive la realtà. I problemi sono altri, c’è gente che ha serie difficoltà economiche. Alle persone non interessa se vado o meno in capigruppo». E Gaeta smentisce anche possibili dissidi tra il sindaco Festa e il consigliere regionale, Livio Petitto. «Magari possono aver avuto idee diverse su qualcosa, anche perché entrambi non sono dei “signor sì”, ma da qui a litigare ce ne passa».
Allontanata l’ipotesi di eventuali malumori, Gaeta chiama in causa l’opposizione: «Credo che i veri problemi stiano lì, basta vedere le dichiarazioni recenti di Spiezia, ma anche Montanile e Urciuoli che votano contro la minoranza. Oppure Preziosi che ha dichiarato di non riconoscere Cipriano come capo dell’opposizione. Senza dimenticare che i gruppi che formavano la coalizione che sosteneva Cipriano hanno più volte detto di voler fare un gruppo unico, ma senza dare mai seguito. Chissà perché. Insomma, mi sembra che i problemi stiano là e non tra di noi». Il capogruppo di “Ora” inoltre critica duramente il comportamento di parte della minoranza: «Prima annunciano di andare dal Prefetto, ma poi non vengono in Consiglio e alle capigruppo, infine si dimettono dalle commissioni. Forse farebbero meglio andare una volta in meno dal Prefetto e pensare di più ai problemi della città. Anzi dovremmo andare noi dal Prefetto visto che loro vengono in consiglio, fanno il giro e vanno via, oppure lasciano le commissioni sperando di farci rimanere fermi, ma noi non possiamo farlo per colpa loro, anzi a breve convocherò quella di cui sono presidente anche perché, tra l’opposizione, c’è anche chi si è dimesso ma poi vorrebbe partecipare in qualità di capogruppo o semplice consigliere. È chiaro che lo può fare, ma mi domando a cosa servano questi teatrini. Se uno decide di dimettersi, allora non deve partecipare nemmeno come consigliere». Il 15 dicembre, intanto, si tornerà a riunire la capigruppo e Gaeta annuncia: «Ci sarò e spiegherò la mia posizione».