Non c’è pace per il Piano di zona sociale di Avellino. Il sindaco Gianluca Festa blocca l’assunzione del direttore generale dell’azienda consortile Raffaele D’Elia (leggi qui). Per il sindaco l’avviso pubblico a cui il professionista era risultato primo classificato, di cui la stessa assemblea dei sindaci aveva preso atto, non può ritenersi legittimo. La vicenda è ormai nota (leggi qui): per il sindaco non si può procedere all’assunzione per motivi di carattere tecnico contabile, a causa della mancata approvazione del bilancio dell’azienda, pena il rischio di incorrere in un danno erariale. La stessa procedura concorsuale, secondo il sindaco Festa che ha risposto con una lunga missiva alla diffida che lo stesso D’Elia, dopo aver atteso per mesi invano una chiamata per la firma del contratto, sarebbe viziata dalla mancanza dei pareri tecnico contabili necessari. La vicenda finirà dunque davanti ad un Tribunale, con buona pace dei servizi sociali che ben 16 comuni irpini, capoluogo compreso, dovrebbero ricevere e in barba alle raccomandazioni dell’assessore regionale Lucia Fortini (leggi qui).