“Non si tratta di criminalità di alto livello. Questi episodi sembrano di natura diversa” – Corriere dell’Irpinia

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“Sono situazioni che si sono succedute in questi giorni, è evidente che hanno creato particolare tensione nelle comunità che sono state interessate. Tutte queste situazioni sono seguite e oggi ha partecipato al Comitato Ordine Pubblico anche il procuratore, Domenico Airoma, che ha dato atto naturalmente delle indagini che sono in corso”. A parlare il prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso al termine del comitato  provinciale per  la sicurezza e l’ordine pubblico svoltosi stamane  dopo i due agguati avvenuti a Rione Mazzini e ad Atripalda.

Il Prefetto ha annunciato anche misure straordinarie. “Intanto il comitato ha predisposto dei rafforzamenti, con maggiore presenza delle forze dell’ordine su questi territori. Ma non solo. Abbiamo chiesto ai sindaci di implementare i sistemi di video sorveglianza. Naturalmente noi offriamo qualunque forma di collaborazione sotto questo profilo”.

La rappresentante di Governo  in città ha annunciato la sottoscrizione, che avverrà a breve, dei Patti per la Sicurezza: “I documenti sono già sulla mia scrivania. Con questi patti chiediamo ai sindaci impegni concreti, in particolare per intercettare tutti i finanziamenti necessari per implementare la video sorveglianza. Sollecitiamo anche un rafforzamento dell’illuminazione in alcune zone particolarmente sensibili. Su questo, ovviamente, dovrà esserci un lavoro in sintonia con le forze dell’ordine, e chiediamo anche un potenziamento della polizia locale, con la possibilità di creare un corpo laddove non esista già”.

Sui due agguati il prefetto di Avellino l’attenzione delle forze dell’ordine è altissima.Siamo molto attenti agli episodi accaduti che, sebbene possano creare una sensazione di insicurezza, sono assolutamente seguiti con rigore – ha ribadito Riflesso – non abbiamo alcuna intenzione di lasciar correre poiché vogliamo intervenire tempestivamente su tutta la questione”. Prima che le indagini si concludano o giungano a una fase avanzata, non è possibile escludere alcuna ipotesi. Tuttavia, da un’analisi fatta dal procuratore, non ho percepito preoccupazione. Ciò che ha destato un’attenzione maggiore è l’uso delle armi da parte di giovani, un aspetto su cui ovviamente si stanno concentrando le indagini. Come coordinamento delle attività di controllo del territorio, stiamo cercando di intensificare il nostro intervento. Stiamo attenzionando molto Avellino e dintorni. Le indagini sono ancora in corso ma, da quanto emerso finora, non si tratta di criminalità di alto livello. Questi episodi sembrano essere di natura diversa. Non sottovalutiamo nulla ma non ci sono elementi che indichino una situazione grave”. “La popolazione non deve essere preoccuparsi perché sono fenomeni, che non avvengono più in Irpinia che altrove, anzi direi meno che altrove. Le dico pure che io mi sono procurata di recuperare alcuni dati per confrontare i reati commessi nel 2023 e quelli del 2024 ed è emerso come risultato che c’è un abbondante – 7%, quindi vuol dire che poi alla fine dei conti la situazione non è oggettivamente così preoccupante. La popolazione resti tranquilla”.

 

 



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