Una visita lampo del Governatore De Luca al Centro per l’Impiego di Avellino dove questa notte (leggi qui) ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta dinanzi all’ingresso. Vincenzo De Luca ha voluto, seppur per pochissimi minuti, recarsi di persona per esprimere la propria vicinanza al personale del centro per l’impiego di via Pescatori, e confermare la volontà della Regione di non abbassare la guardia di fronte ad episodi di tale gravità, soprattutto in un momento di emergenza sociale come quello attuale. “Quanto accaduto non è banale. Altro che petardo, qui è esplosa una bomba vera e propria in grado di fare danni” ha detto il Governatore ai cronisti presenti.
“Non potevo non venire ad Avellino per esprimere vicinanza ai dipendenti del Centro per l’Impiego che, come tutti i colleghi della Campania, lavorano senza sosta per espletare le pratiche del concorsone indetto dalla Regione e che vedrà, nei prossimi mesi estivi, l’inizio dell’attività per i primi 2500 vincitori. Siamo i primi anche nelle istruttorie della Cassa Integrazione in deroga – ha detto ancora De Luca – mancano dal Governo 40 milioni per la copertura di tutte le domande. Abbiamo già sollecitato, e continueremo a farlo, il Ministero dell’economia augurandoci che vi siano al più presto risposte adeguate. Di quanto accaduto informerò il Governo e chiederò conto al Presidente Conte delle risorse bloccate nella palude burocratica che però spettano alla Regione”. Solo un passaggio flash sull’emergenza Coronavirus, in particolare sullo screening a tappeto compiuto nei giorni scorsi sulla popolazione di Ariano Irpini, il paese che più di tutti ha preoccupato il Governatore in questi mesi: “ci vuole tempo per analizzare i dati epidemiologici. Renderemo pubblici i risultati”.
(foto Carmine Bellabona)
Avellino, ordigno al centro per l’impiego: distrutto l’ingresso
