Novolegno chiude, Fantoni non chiede cig covid e lascia in strada 100 famiglie – IL CIRIACO

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Dopo 40 anni il gruppo Fantoni lascia l’Irpinia, chiude la Novolegno e licenzia definitivamente 105 lavoratori. Irremovibile il cda del gruppo friuliano nella scelta di abbandonare Pianodardine dove si era insediato nel post terremoto ricevendo una pioggia di finanziamenti a fondo perduto per aprire lo stabilimento. L’azienda non è in crisi, nel quartier generale di Osoppo (Ud) si continuano ad investire decine di milioni di euro, ma la fabbrica di Avellino non è più utile e dopo due anni dalla comunicazione di crisi si chiude anche il percorso degli ammortizzatori sociali per i 105 lavoratori. Da domani saranno tutti licenziati. Fantoni non ha voluto conoscere ragioni, neanche dinanzi alla lettera del Ministero del Lavoro con cui si concedeva all’azienda la possibilità di sospendere la cig straordinaria e richiedere le 18 settimane di cig Covid che avrebbe dato altri 4 mesi di respiro alle famiglie ed a sindacati, Regione e Mise di portare avanti il discorso per il Polo del riciclo del legno nel mezzogiorno.

“Una doccia fredda” per i sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl riunitisi dinanzi i cancelli della fabbrica dove resta la tenda simbolo dello stato di agitazione “Il Ministero aveva dato anche l’autorizzazione alla cig Covid ma l’azienda non ha voluto. I lavoratori da domani sono licenziati e non gli resta che la Naspi” Afferma Antonio Di Capua della Fillea Cgil . Eppure in questi giorni si era aperto uno spiraglio “l’amministratore delegato Barzazzi ci aveva rassicurato sulla cig covid ma nell’ultimo incontro tra i sindacati nazionali e il cda del gruppo Fantoni, l’azienda ha manifestato la volontà di lasciare in strada 105 famiglie”.

INTERVISTE A DI CAPUA, LO RUSSO E TROPEANO

Se i licenziamenti dovessero divenire ufficiale anche tutte le ipotesi di acquisto dell’azienda cadranno “avevamo avuto interlocuzioni con Federlegno – continua Di Capua – attendevamo la relazione dell’advisor nominato dall’azienda ed il tavolo al Mise. Sarebbe stato il polo del riciclo del legno dell’intero Mezzogiorno. L’emergenza covid ha fermato le pratiche”. Il prossimo passo sarà impugnare i licenziamenti “secondo le nuove norme per i licenziati dopo il 17 febbraio c’è la sospensione di due mesi”.

Dello stesso avviso Giovanni Lo Russo della Filca Cisl “impugneremo il licenziamento, è assurdo non firmare la cig covid. E’ un atto disumano”. Lo Russo conferma le trattative in corso per la riapertura della fabbrica “stavamo lavorando per un contratto come già fatto IIA di Flumeri. Fantoni ci ha negato la speranza. Comportamento inaccettabile di un imprenditore che ha avuto tanto da questo territorio. Tutto i settori hanno concesso la Cig Covid solo Fantoni non l’ha fatto. E’ una sconfitta per tutti, dai sindacati ai nostri politici al Governo. E’ inaccettabile”.

Novolegno chiude, Tropeano: “Fantoni scorretto. Dovrà garantire la sicurezza dell’area” – IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia

Delusione e amarezza per l’epilogo della vertenza Novolegno da parte del sindaco di Montefredane Valentino Tropeano. Per mesi gli operai della fabbrica di Pianodardine hanno occupato l’aula consiliare del suo comune, un presidio permanente per non abbassare la guardia e non far calare l’attenzione su una vertenza assurda.



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