Per il Tribunale del Riesame Damiano Genovese e Nicola Galdieri non sono accusabili del reato di voto di scambio contestato nell’ambito del filone d’inchiesta Aste Ok, appendice della più ampia indagine che ha portato un anno fa alla decapitazione del presunto Nuovo Clan Partenio. I giudici del Riesame hanno accolto le tesi difensive dei due imputati, restano quindi indagati per il reato di voto di scambio soltanto colui che viene ritenuto il capo del sodalizio criminale del Partenio attualmente detenuto al 41 bis , Pasquale Galdieri, e l’ex candidato sindaco alle amministrative del 2018 Sabino Morano, indagato a piede libero.
Per il resto il Riesame chiamato a valutare i ricorsi presentati dai legali di Damiano Genovese, Nicola Galdieri, Carlo Dello Russo e Benaimino Pagano, ha confermato la validità dell’accusa dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso nell’ambito del filone d’inchiesta Aste ok, confermando dunque le misure cautelari, così come accaduto per altri tre indagati che tramite i loro legali avevano presentato ricorso, Pasquale Galdieri, Armando Aprile, Modestino Forte. L’unica persona ritenuta appartenente dalla Dda al gruppo dei Tre Tre a cui è stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari è Antonio Ciccone, mentre resta in carcere Livia Forte che non ha presentato appello al Riesame.
Sempre davanti ai giudici del Riesame nell’udienza che si è svolta ieri l’avvocato Gaetano Aufiero, come riportato da Il Mattino, aveva contestato la trascrizione di alcune intercettazioni che, secondo il penalista, a differenza di altre non sarebbero state riportate in maniera fedele. Ecco perché ha chiesto ai giudici di riascoltarle.
“Aste ok”: 14 persone arrestate, 5 società sequestrate e le ombre sulle elezioni 2018 – IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia