Dal 16 gennaio entrerà in vigore il nuovo DPCM, la cui valenza andrà avanti fino al 15 febbraio 2021. Tra i vari provvedimenti ve ne sarà uno che, però, andrà anche oltre, ovvero quello riguardante piscine e palestre.
Infatti i centri sportivi di questa tipologia rimarranno chiusi fino al 5 marzo. Verranno fatte eccezioni esclusivamente per l’erogazione di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche, nonché per gli allenamenti di atleti, professionisti e non professionisti che dovranno prendere parte a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale.
Sembrerebbe, però, che il Cts stia studiando le linee guida proposte dal Ministero dello Sport per autorizzare quantomeno le lezioni individuali.
Va ricordato che palestre e piscine sono tra le poche attività (insieme, ad esempio, a teatri e cinema) la cui riapertura non è stata più autorizzata nemmeno dopo la divisione delle regione in zone con differente coefficiente di rischio adottato dal Governo. Per la precisione, infatti, la chiusura è datata 25 ottobre: da lì in poi nessuno spiraglio di apertura.
