Oltre cento coppie di gemelli all’Eliseo: “Sappiamo sempre di poter contare l’uno sull’altro”

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Sono tante le storie che si intrecciano nella cornice dell’Eliseo dove si sono ritrovati gemelli da tutta la provincia e regione grazie ad un’iniziativa fortemente voluta da Antonia Di Nardo. Storie di gemelli di ogni età, da Romualdo e Sabato Franzeze di 94 anni premiati da Pietro Mitrioni di Inloco motivi per i loro 33 anni da ferrovieri ad Alice e Thomas di 15 mesi. In tanti lo ripetono, essere gemelli è un legame più forte dell’essere fratelli. Lo spiegano bene Emma e Iris, 11 anni di San Michele di Serino “Essere gemelle significa avere sempre qualcuno su cui poter contare. Raramente è capitato che l’una si sia fatta passare per l’altro, se non per gioco con le amiche. Non abbiamo lo stesso carattere, non ci piacciono le stesse cose anche se siamo entrambe appassionate di nuote. Siamo qui perchè questo raduno rappresenta qualcosa di nuovo per noi”. I più anziani sono proprio Romualdo e Sabato Franzese di 94 anni, uno vive a Chianche, l’altro ad Avellino “La nostra vita è stata sempre il lavoro, ci siamo diplomati nel ’48 e siamo partiti per il servizio militare, poi il lavoro in ferrovia dove siamo rimasti per 33 anni. Tanti dei nostri colleghi di allora non ci sono più. Siamo contenti di ricevere questo premio”

Rosa e Maria hanno 12 anni, frequentano la II media e sono di Montoro “Due gemelle possono condividere tutto – spiegano – il nostro è un legame fortissimo, capita che la gente ci confonda. Fino ad oggi non ci siamo mai scambiati i ruoli ma non si sa mai, Prima ci vestivamo nello stesso modo, ora preferiamo indossare abiti diversi, ci piace la ginnastica ritmica ma poi ciascuno ha i propri interessi. Siamo comunque due persone diverse, ciascuna con un proprio carattere”

Giampaolo, Lea, Matteo e Fabrizio, sono due coppie di gemelli di 9 e 10 anni, appassionati di Geolier, tanti i loro sogni nel cassetto, da quello di essere atleta a quello di essere ballerino.

Dustin, Nathan e Thomas sono tre gemelli di Avellino “Siamo qui perchè speriamo di ottenere il titolo di gemelli più numerosi per la terza volta. Ci piacciono il rap e il calcio. Il più birbante? Thomas”. E’ la mamma a spiegare come “Sono molto attivi ma ora va meglio”

Alfonso e Francesco Marrazzo sono alcuni dei volti più noti tra i gemelli “Qualche volta capita che ci confondano anche sul posto di lavoro, tanto che dicono ‘ciao gemello’”. “Dopo il matrimonio – spiega Alfonso – ho tolto gli orecchini e mi distinguo anche per questo. Mamma ci chiama ‘Fraalfo’ per non sbagliare. Siamo qui per tornare un po’ bambini, vedere tanti bambini ci ricorda nostra infanzia”. Francesco sottolinea come “Anche dopo il matrimonio siamo sempre in contatto, all’inizio ne ho sofferto un po ma il rapporto è rimasto comunque forte. Sono stata anche sua testimone di nozze”

Flora è la mamma di Luigi e Antonio, di due anni e mezzo “Ci vuole tanta pazienza, a tratti si odiano, a tratti si amano, quando unio piange l’altro piange, non riescono a fare cose differenti, nnon riescono a dividersi. Sono legami che non si riescono a spiegare. Siamo qui perchè abbiamo saputo del raduno ed eravamo curiosi”

Antonio e Alessandro Guarino hanno 62 anni, vengono da Avellino e sono entrambi elettricisti “C’è una telepatia particolare, ci capiamo subito”

Daniela e Francesca, invece, raccontano come anche i mariti a volte si confondano “E’ bastato che avessi i capelli bagnati e mio marito mi ha confuso per mia sorella”

Sono oltre cento coppie che hanno preso parte al raduno. Soddisfatta Antonia Di Nardo: “Il bilancio fino ad oggi positivo. I partecipanti saranno coinvolti in molteplici attività, dalla danza emozionale alla danza allo specchio fino ad un piccolo esperimento in cui chiederemo alle coppie di gemelli di disporre in ordine una serie di oggetti. Nel corso del convegno di questa mattina Teresa Bruno ha esposto l’ipotesi secondo cui la presenza dei gemelli sarebbe collegata all’area del Greco di Tufo”

Cristian e Antonio sono di Altavilla, hanno 17 anni e frequentano istituti differenti, uno è iscritto al liceo scientifico e l’altro all’Itis “Siamo diversi e abbiamo caratteri differenti ma ci distinguiamo facilmente. Certo siamo davvero uniti. Abbiamo voluto essere presenti perchè è un’iniziativa organizzata da un’altavillese. Proprio ad Altavilla si registra un elevato numero di gemelli”

 


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