Omicidio Gioia, in aula la perizia psichiatrica del dottore Sciaudone sui due

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Nuova udienza per il processo dell’omicidio di Aldo Gioia, il 53enne ucciso a coltellate dal fidanzato della figlia, nell’aprile del 2021. Domani in aula verrà presentata la relazione  del dottore Giuseppe Sciaudone sui due imputati Giovanni Limata ed Elena Gioia.  Nella giornata del 23 febbraio ha avuto luogo il deposito della perizia sui due giovani imputati al fine di valutare la loro capacità di intendere e volere al momento del delitto. Il consulente nominato dal tribunale di Avellino non ha dubbi: i due imputati sono capaci d’intendere e volereal momento dell’omicidio. In udienza  gli imputati saranno difesi di fiducia dagli avvocati Rolando Iorio e Livia Rossi.  Intanto il processo si avvia verso le battute finali per i due imputati Giovanni Limata ed Elena Gioia accusati di omicidio in concorso. A marzo dovrebbe iniziare la discussione ed in primavera inoltrata potrebbe essere emessa  la sentenza.Limata è l’esecutore materiale dell’uccisione di Aldo Gioia avvenuta il 24 aprile del 2021 in un appartamento nel cuore di Avellino. La figlia Elena, invece è accusata del concorso in omicidio del padre. Gioia è stato assassinato la sera di venerdì 23 aprile 2021 da Limata, 23 anni di Cervinara, entrato in casa della vittima grazie alla complicità della figlia 18enne, Elena Gioia, sua fidanzata all’epoca del delitto. Le urla di Gioia, colpito mentre dormiva, avevano richiamato l’attenzione della moglie e dell’altra figlia e l’aggressore era scappato. Poco dopo era rincasata Elena, che aveva chiamato i soccorsi: alle Forze dell’Ordine aveva parlato di un’irruzione da parte di ladri.



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