Angelo Antonio D’Agostino a 360°. Il patron dell’Us Avellino 1912 è intervenuto questa sera a Linea Verde Sport, su Sport Channel 214.
Tanti i temi trattati, a partire dalla scadenza dell’opzione call per il riacquisto della società biancoverde da parte di Gianandrea De Cesare: “Non ho mai creduto a questa possibilità, non credevo ci fossero le condizioni. Adesso quest’opzione è scaduta, quindi c’è poco da dire“.
Nonostante la rimonta subita nel derby con la Turris, il percorso tracciato fin qui dai biancoverdi è decisamente soddisfacente: “Giocare senza tifosi è davvero brutto, purtroppo siamo stati sfortunati, appena siamo arrivati noi c’è stato il covid. Dobbiamo guardare avanti in attesa di poter riaccogliere la gente allo stadio. Dove può arrivare questo Avellino? La squadra è stata costruita per raggiungere traguardi importanti. Chiaramente noi auspichiamo di arrivare primi, giocheremo a viso aperto con tutti. E’ ancora presto però per fare certi discorsi: siamo partiti bene, magari miglioreremo anche durante il percorso“.
Dell’ultima gara giocata, quella con la Turris, rimane l’amaro in bocca per essersi fatti recuperare due gol nel finale, anche a causa dell’espulsione di Maniero che ha lasciato la squadra in 10: “In quel momento ero arrabbiatissimo: da un calciatore esperto come Maniero non mi aspetto un’ingenuità del genere. Poi in realtà rivedendo i replay si vede che ha fatto ben poco, ma quel poco è bastato per farsi espellere. E adesso riceverà una sanzione da parte della società, come previsto nel nostro regolamento“.
Altra tegola ereditata dal derby con la Turris l’infortunio di Forte. Verrà sostituito da un estremo difensore svincolato? Questo il pensiero di D’Agostino: “Stiamo valutando. Abbiamo Pane che è un portiere esperto, con tante presenze in Serie C. Ma viviamo una situazione anomala: se sventuratamente Pane dovesse prendere il covid mentre Forte è infortunato, come facciamo? Quindi stiamo analizzando la situazione“.
Infine sulla questione nuovo stadio: “Per il progetto che abbiamo in mente credo che possa rimanere ben poco dell’attuale struttura, ma è ancora presto per parlarne. Stadio da 10.000 posti? Vogliamo creare qualcosa di bello, che funziona, come accaduto in altre realtà“.