Ordigno al centro per l’impiego: indagato un avellinese – IL CIRIACO

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Primo indagato per l’ordigno al Centro per l’impiego di Avellino. È un 61enne del capoluogo, incensurato ed insospettabile. A darne notizia e il Quotidiano del Sud. L’uomo non avrebbe agito da solo, le indagini condotte dal nucleo Investigativo dei Carabinieri agli ordini del comandante Quirino Russo sono volte ad identificare la seconda persona ad aver agito nella notte tra mercoledì e giovedì.
Ieri mattina – riportato il Quotidiano del Sud – i militari hanno bussato alla porta dell’uomo per notificargli un avviso di garanzia ed un atto di perquisizione. Si indaga per fabbricazione di materiale esplosivo e per la volontà di incutere timore e mettere in pericolo la pubblica sicurezza

Sequestrata l’automobile Classe A di proprietà dell’uomo ripresa dalle telecamere di videosorveglianza attigue il centro per l’impiego grazie alle quali si è risaliti all’identità del 61enne. L’auto comparirebbe alle 23.50 circa in due fotogrammi diversi, presumibilmente prima e dopo l’esplosione dell’ordigno. Inoltre i militari, nell’ambito del dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Paola Galdo e dell’aggiunto Vincenzo D’Onofrio, avrebbero sequestrato anche degli scritti e tutti i dispositivi digitali per risalire ad eventuali tracce che lo ricondurrebbero all’esplosione, ed i contatti con il presunto complice notato dai Carabinieri nella classe A. Potrebbe essere stato quest’ultimo ad aver costruito l’ordigno professionale.
Ancora ignote le cause dell’eventuale movente. Il 61enne ha una propria attività e non è legata in alcun modo alle attività del centro per l’impiego. A quanto risulta non sarebbe iscritto ad alcun partito ma non si esclude possa aver agito, in concorso, sollecitato da gruppi che hanno preso di mira Governo e centri per l’impiego durante il lockdown. I complottisti.



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