“Partecipazione è democrazia”, le Acli discutono di referendum e cittadinanza attiva

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Trasparenza e partecipazione. Sono questi i capisaldi delle due proposte di legge presentate dalle Acli per riportare al centro della politica italiana i cittadini e avvicinare le istituzioni. Nel convegno andato in scena nell’ex chiesa del Carmine di Avellino, il presidente delle Acli nazionali Emiliano Manfredonia ha focalizzato l’attenzione sul disinnamoramento delle persone verso la partecipazione politica e le storture della legge elettorale:

 Le Acli hanno creato queste due proposte di legge che hanno in comune la partecipazione, che in Italia vive un momento drammatico. Quello che dobbiamo fare è curare il tema dell’astensione che oggi ha raggiunto livelli altissimi. La politica italiana è determinata dai partiti, e dovrebbero portare le istituzioni ai cittadini e non viceversa. Abbiamo scritto una legge che regola i partiti, mentre la seconda riguarda la creazione di assemblee partecipative. Hanno lo scopo di educare alla partecipazione politica. Speriamo che queste proposte siano un antidoto per questa deriva. La raccolta firma ha come obiettivo le 500mila firme e speriamo di raggiungerle”.

Presente anche l’ex ministra Elisabetta Trenta, presidente del Comitato per l’abrogazione della legge elettorale: “Dobbiamo restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentati, il che ha contribuito all’astensionismo e all’aumento delle persone che non partecipano all’attività politica. Speriamo che questi referendum siano il segno di una voglia e della necessità di ripristinare la partecipazione. Non è sufficiente ma necessario. La sensazione di votare una persona e affidargli una propria idea, immagine di futuro, oggi il cittadino non ce l’ha più. Anche gli eletti in Parlamento non sentono questa responsabilità. Servirebbe anche più trasparenza. Con la campagna per il referendum sull’autonomia differenziata, siamo dinanzi ai referendum del referendum. In questo momento non possiamo aspettare ancora a iniziare questa riforma. Speriamo di raggiungere le 500mila firma entro settembre e raggiungere il quorum”.

Al vivace dibattito hanno partecipato anche Luca Cioffi presidente di Arci Avellino, Franco Fiordellisi segretario provinciale della Cgil di Avellino e Donato Di Zenzo presidente nazionale di Per – Patto ecologista e riformista.



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