Non c’è soltanto lo scontro interno per dirimere la partita della seconda candidatura maschile tra Michelangelo Ciarcia e Livio Petitto. Il Pd è in crisi profonda anche ad Ariano, ovvero la seconda città dell’Irpinia, dove il circolo locale si è spaccato sulle candidature apicali alle prossime amministrative. L’ipotesi originaria, l’accordo di centrosinistra con il M5S per sostenere l’uscente Enrico Franza è naufragato quando un pezzo del partito ha deciso di andare per la sua strada scegliendo di candidare Giovanni La Vita. A quel punto non è stato più possibile per la reggenza del circolo affidata a Giovanni Ciasullo, ricomporre il dissidio e, nonostante la minaccia del commissario provinciale Aldo Cennamo, di non consegnare il simbolo, ad oggi le parti rimangono divise. Il segretario regionale Leo Annunziata, investito della questione, non ha potuto fare altro che nominare il commissario nella persona di Lorenzo Preziosi, segretario provinciale dei Giovani Democratici. A lui spetterà il compito di tentare una ricomposizione che appare difficilissima, ma il rischio che il simbolo Pd non sia presente nella competizione amministrativa della seconda città dell’Irpinia è molto molto alto.
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