Pensioni, situazione più grave del previsto: la notizia preoccupa tutti

0
44


Di recente Roberto Ghiselli, Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, ha lanciato un allarme riguardo alle pensioni. Ecco cosa sta succedendo.  

Studiare, lavorare, andare in pensione: almeno per la generazione del dopoguerra, questo paradigma era una certezza assoluta. Ma in futuro l’ultimo anello della catena – l’agognato assegno pensionistico – sarà sempre meno “scontato”. E potrebbe addirittura saltare. E se a mettere le mani avanti è il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, il monito non è affatto sa sottovalutare.

il sistema Paese potrebbe non essere più in grado di garantire pensioni sostenibili e adeguate per le generazioni future. (Ilciriaco.it)

Secondo quanto dichiarato di recente da Roberto Ghiselli, Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, senza un nuovo approccio olistico che includa riforme strutturali, incentivi alla natalità e all’occupazione giovanile, oltre a una gestione ottimizzata delle risorse (in altre parole: un impegno coordinato e una visione a lungo termine), il sistema paese potrebbe non essere più in grado di garantire pensioni sostenibili e adeguate per le generazioni future. Vediamo nel dettaglio i numeri in gioco.

La bomba a orologeria che minaccia il sistema pensionistico

Le parole di Ghiselli hanno naturalmente sollevato serie preoccupazioni sulla stabilità finanziaria dell’INPS. Le proiezioni future sono tutt’altro che promettenti: si stima che il bilancio passerà da un attivo di 23 miliardi a un passivo di 45 miliardi entro il 2032. Questo scenario allarmante è principalmente dovuto al cambiamento demografico e al cosiddetto effetto a “piramide rovesciata”, con un calo delle nascite e un invecchiamento della popolazione.

pensioni allarme inps
Per una migliore gestione delle risorse previdenziali occorre ridurre gli sprechi e ottimizzare i processi amministrativi. (Ilciriaco.it)

La combinazione tra diminuzione della popolazione attiva e aumento del numero di pensionati sta già mettendo a dura prova il sistema previdenziale. Con un minor numero di lavoratori che versano contributi e l’aumento della platea di pensionati, l’INPS va inevitabilmente incontro a una crisi di sostenibilità. Per affrontare la situazione è indispensabile adottare una strategia multifattoriale.

Innanzi tutto occorre promuovere politiche che incentivino la natalità e favoriscano l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Una gestione più attenta delle risorse previdenziali potrebbe includere la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione dei processi amministrativi. L’adozione di tecnologie avanzate per la gestione dei dati e il monitoraggio delle spese potrebbe inoltre portare a risparmi significativi e a una maggiore trasparenza. Infine, la revisione dei criteri di accesso alle pensioni potrebbe (e dovrebbe) prevedere un allungamento dell’età pensionabile in linea con l’aspettativa di vita e una maggiore flessibilità nelle modalità di ritiro dal lavoro, in modo da distribuire in modo più equo il carico previdenziale tra le generazioni.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here