Il cantiere del nuovo campus scolastico di via Piave (al posto dell’ex scuola media Dante Alighieri) ha accumulato 4 mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale. Un ritardo che preoccupa perché si tratta di un appalto (da circa 16 milioni di euro) legato ai fondi del Pnrr, e quindi con una scadenza perentoria: marzo 2026, altrimenti i fondi vanno restituiti. Il ritardo è stato causato dal pericolo di trovare, durante gli scavi, ordigni bellici: l’impresa che sta effettuando i lavori ha perso tempo nella ricerca di una ditta specializzata a cui affidare il compito di bonificare l’area. Questa almeno è la versione emersa nel corso dell’ultima seduta della Commissione consiliare Lavori Pubblici, durante l’audizione dell’assessore al ramo Antonio Genovese: a convocarlo al tavolo è stata la vicepresidente della Commissione, la consigliera dem Enza Ambrosone.
L’assessore Genovese, relazionando sullo stato dei lavori del campus, ha confermato il ritardo sul cronoprogramma di 4 mesi, “dovuto soprattutto alla difficoltà dell’impresa a reperire una ditta che potesse rilevare la possibile presenza di ordigni bellici nell’area interessata dai lavori”. La data di consegna del cantiere resta comunque quella di marzo 2026: per accelerare i lavori l’impresa ha fatto sapere di essere intenzionata ad incrementare la forza lavoro, soprattutto nel periodo più caldo.
A convocare la commissione Lavori Pubblici è stata la vicepresidente Ambrosone perché il ruolo di presidente è vacante dal 9 gennaio scorso, data nella quale l’allora presidente Antonio Genovese è stato nominato assessore. Oltre a lui la Commissione ha peso anche un altro componente, il consigliere Giuseppe Negrone, nominato assessore all’Ambiente. Nonostante questo la commissione sta continuando a lavorare perché il numero legale persiste. Al tavolo di giovedì scorso hanno infatti partecipato gli altri quattro componenti: oltre alla vicepresidente c’erano Amalio Santoro, Gerardo Melillo e Gerardo Rocchetta. E venerdì scade l’ultimatum dato dal presidente del consiglio Ugo Maggio ai gruppi di maggioranza: entro il 7 marzo devono presentare le surroghe, per tutte e sette le commissioni consiliari permanenti.