A pochi giorni dal voto per il rinnovo del Consiglio comunale di Avellino, quali sono le richieste più ricorrenti che registra e che ha registrato
“La gente di Avellino ha ritrovato il senso di appartenenza e la voglia di partecipazione. Dopo le mortificazioni subite dalla città intera e dagli stessi dipendenti comunali, a cui va tutta la mia solidarietà, per scelte compiute da altri, ho potuto registrare un ritrovato interesse sui problemi che sono sotto gli occhi di tutti. C’è la consapevolezza di ognuno di potere nuovamente esprimere idee, propositi, aspettativi e progetti per una Nuova Avellino“. Così la candidata del Pd, Elvira Micco, a sostegno del candidato a sindaco Antonio Gengaro.
“Ogni giorno incontro persone nei vari appuntamenti organizzati da tutti i partiti del centrosinistra – prosegue -. Ci accolgono con sincero entusiasmo, ci stringono la mano per esprimerci il loro benvenuto, ma anche per formulare un convinto sostegno. In questi momenti rivedo luoghi della città molto belli e dimenticati. Ed è una sensazione particolare che è la giusta carica per me e per tutti gli altri candidati consiglieri che vogliamo contribuire a riportare Avellino a riavere il ruolo di capoluogo di questa grande Provincia, condizione fondamentale per uscire dall’isolamento degli ultimi 5 anni e riprendere il dialogo con Regione Campania e Governo centrale per un futuro in crescita, senza dovere arrivare in Puglia per nominare una assessore che poco si è visto e meno sembra abbia fatto ad Avellino”.
In caso di vittoria quale potrebbe essere la prima cosa da fare per lei?
“La mia fase di ascolto non mancherà mai in ogni mia azione da mettere in campo. Sono convinta che la gente voglia raccontare e vuole il tempo per essere ascoltata. La politica per me è mettersi al servizio di elettori e cittadini, prima di tutto, attraverso questi momenti di interfaccia e di incontro.
Le criticità ad Avellino sono tante, bisogna che anche le persone abbiano la possibilità di segnalarle senza filtri o raccomandazioni. C’è l’emergenza lavoro che mi sta molto a cuore perché sento che tanti giovani lasciano Avellino in cerca di un impiego che è per loro il riconoscimento immediato dopo avere completato lo studio universitario o altri percorsi formativi. Anche a loro vanno date risposte, anche a tutti i ragazzi avellinesi va data la possibilità di partecipare a concorsi pubblici senza raccomandazioni, senza potere avere le domande prima, ma semplicemente con la convinzione che a vincere sarà chi è preparato, chi ha saputo rispondere e chi è bravo – incalza la candidata Micco – E’ mia intenzione raccogliere le istanze, stilare un elenco e fissare le priorità. Il mio impegno durerà nel tempo e farò in modo che a molte istanze vengano ricercate soluzioni e quindi date risposte nel concreto”.
Nel corso di questa campagna elettorale si continuano a rivendicare parternità per cose fatte, e tutto viene trasformato in un momento dii esasperato personalismo e finto protagonismo. Perché gli avellinesi dovrebbero votare lei e il candidato a sindaco Antonio Gengaro?
“Io sono fermamente convinta che la gente voterà con consapevolezza e secondo la propria coscienza.- Conclude Elvira Mecco che insegna lettere presso il carcere di Bellizzi presso l’Istituto per Geometri- Ho da sempre una grande stima per il candidato Sindaco Antonio Gengaro, a parte il legame di amicizia che ci lega come famiglie. Nè a lui né a me interesse autoreferenziarci. Siamo persone sincere e di cuore.
L’amore che Antonio Gengaro ha per questa città glielo leggo sul viso ogni volta che ne parla. E poi è una persona che come me non le manda a dire, ma siamo diretti e immediatamente operativi. Certamente con la Nuova Amministrazione del Campo Largo a Piazza del Popolo si dovrà dare il via al percorso improntato alla trasparenza e alla legalità per realizzare la casa di vetro tanto enunciata in questi giorni. Le delibere saranno pubblicate tutte, non solo per rispettare il regolamento ma anche perché la città deve essere informata e deve sentirsi coinvolta.
E intendo farmi carico, tra l’altro, proprio del coinvolgimento della gente nelle scelte da compiere rispetto alle varie iniziative che si andranno a mettere in campo: dagli eventi musicali, alle proposte culturali, alle manifestazioni di svago con il supporto dei tanti esercenti presenti in città, al rilancio del turismo e della promozione delle bellezze paesaggistiche, storiche e artistiche, al miglioramento della qualità della vita nelle periferie, al potenziamento delle condizioni di viabilità a favore dei portatori di disabilità, ai concerti in città tanto cari ai nostri ragazzi ed è giusto che ci sia anche questo ma tutto dovrà essere fatto in trasparenza. Solo così, sono convinta ,che si possa restituire la speranza e potrà essere ricostruito un corretto rapporto tra popolazione e istituzione comunale nel segno di un reciproco rispetto dei ruoli e delle persone”.
