“Quello che continua a mancare in Irpinia è una capacità di visione. Si fa fatica ad andare al di là dell’ordinario. Di qui la sfida lanciata da un festival come ‘Sapori antichi: dal Wild West all’Irpinia’, in programma dal 28 al 30 giugno, promosso e organizzato dal Comune di Torella dei Lombardi e dalla Pro loco Candriano, che sceglie di raccontare la tradizione western dei film di Sergio Leone. Qui nacque, infatti, il padre Vincenzo Leone, precursore del cinema muto italiano a cui il figlio dedicò, dopo la morte avvenuta nel 1959, il suo primo celebre western. Un festival, che ha fatto registrare lo scorso anno ventimila presenze, da cui potrebbe nascere un villaggio western permanente, un set cinematografico per grandi e piccini”. Spiega così Roberto D’Agnese, direttore artistico dell’evento, l’idea da cui nasce ‘Sapori antichi’ “L’Irpinia ha bisogno di grandi attrattori e un set cinematografico può rappresentare un progetto capace di richiamare un buon numero di turisti appassionati di cinema. In questo modo si potrebbe valorizzare anche l’eredità del premio Sergio Leone, che è stato un fiore all’occhiello del territorio, abbinandolo alla progettualità del Museo che porta avanti il Comune. Spesso si fa un gran parlare della necessità di andare al di là del turismo mordi e fuggi. Ma è chiaro che gli eventi possono essere solo uno strumento per incentivare il turismo, per innescare un processo c’è bisogno di altri fattori e di una sinergia tra istituzioni e territori. Penso alla necessità di investimenti su trasporti e ricettività”. Non nasconde l’amarezza per l’incapacità da parte dell’Irpinia di fare squadra “cerchiamo di puntare su eventi di qualità che mettano insieme buona musica, tipicità e territorio ma poi quei semi gettati non partoriscono nulla. C’è bisogno di un salto di qualità, di un impegno corale che manca, si fa fatica a lavorare insieme, non c’è capacità di coordinamento delle rassegne da parte degli enti. Ciascuno va per la sua strada. Mentre è chiaro che solo se restiamo uniti diventiamo interlocutori più forti”. Spiega come “Sapori antichi” non voglia certo imitare il premio Leone “Il premio Leone era uno spazio di riflessione sull’universo del cinema con ospiti di calibro internazionale. Noi siamo partiti da un’idea diversa, sempre nel segno della lezione di Leone, ricreare nel paese le scene, le atmosfere che caratterizzavano le sue pellicole, proporre un autentico viaggio nella tradizione tra duelli, birre e scodelle di fagioli, cowboy e chiacchiere nei saloon”. Cifra distintiva del festival è l’attenzione alla musica folk, dalla Banda della Posta ai Dissonanthika “la musica popolare unisce tutte le culture del mondo, ma l’impressione è che ci sia uno snobismo di fondo, per cui se fai musica folk non fai cultura”. L’obiettivo, sottolinea D’Agnese, è stato quello di coinvolgere un pubblico di tutte le età. Al villaggio si affiancheranno gli spettacoli teatrali itineranti a cura di M&S e Arteteca. Dal concorso a premi “Il Buono, il Brutto e l’Irpino” a cura di Enzo Costanza alla caricaturista più veloce del west, Clementina, che disegnerà caricature gratuitamente ai visitatori. E poi buona musica ed enogastronomia ma anche talk show sul western e il cinema di Leone con la presenza dello scrittore Stefano Jacurti.
Ieri buona la prima con una ottima partecipazione di pubblico. Sabato 29 giugno il programma comincerà alle ore 19 con “La guerra di secessione secondo Leone“, chiacchiere da saloon con Stefano Jacurti a cura di Roberto D’Agnese; alle ore 20 caricature per tutti con Clementina al Villaggio, apertura stand e spettacoli teatrali a cura di M&S: “L’assalto alla banca di El Paso”, “La caccia al tesoro”, “Domani lo impiccano”. Al Villaggio musica alle 21.30 con gli Stragatti, alle ore 21 in piazza Europa The Baron’s Band mentre in piazza Sergio Leone alle 21.30 i Befolky e alle 22.30 La Banda della Posta.
Domenica 30 giugno si comincia alle ore 12 con “Mezzogiorno di fuoco”, apertura stand, animazione per bambini con giochi a tema western a cura di M&S, spettacoli teatrali itineranti a cura di M&S “Miranda, Mezzabotta e l’esplosione del ponte”, “Al cuore Ramon, al cuore”, “Bil Carson: tra guerra e puzza di alcool” e “Il Triello”. A seguire, esibizioni di balli a tema a cura di Dacing Queen. Alle ore 17 “Dead Man’s Hand Poker”, torneo di poker al Saloon, alle ore 18 caricature al villaggio con Clementina, alle ore 20.30 in piazza Europa spettacolo con Sangria, mentre alle ore 21 al Villaggio Demian Dominguez Band con Giampaolo Feola (drums) e Mino Berlano (bass). Alle ore 21.30 in Piazza Sergio Leone i Rotarossa. Spazio anche allo spettacolo western itinerante a cura di Arteteca, intrattenimento con “I cavalli nel villaggio” e area Piccoli Cowboy con animazione. Ad impreziosire la rassegna anche la mostra fotografica donata da Tony Marciano del Team Marciano Italia che racconta la scorsa edizione e passeggiate alla scoperta del territorio.