Perinetti: “Ci vuole equilibrio, con Pazienza nessun problema. Clotet? Un amico, ma…”

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Il direttore generale Giorgio Perinetti è stato ospite della trasmissione Contatto Sport, in onda su PrimaTivvù. L’esperto dirigente dell’Avellino si è affrettato a confermare Pazienza sulla panchina biancoverde, non nascondendo, però, la delusione per gli ultimi risultati: “Il mister e Tito hanno chiesto scusa alla piazza. La reazione dei tifosi è stata giusta. Ma ora bisogna reagire e guardare avanti, Pazienza sta cercando di porre rimedio a questa penuria di risultati in casa che sta diventando davvero pesante. È rammaricato per qualche parola volata domenica, tipo presuntuoso, che non gli si addice. Però lo si accetta e si va avanti, cercando di rispondere alle contestazioni sul campo”.

Sul tecnico:Ci siamo confrontati, non c’è nessun problema, ma siamo sotto le stelle. La contestazione è stata giusta, deve indurci a far meglio e a farci riflettere. Sono arrivato a luglio e credo che in questi 6-7 mesi si siano fatti enormi passi in avanti. Ho letto di divergenze sul mercato tra me e Pazienza, cose assolutamente non vere. Io chiedo sempre pareri ai miei allenatori. Il mercato di gennaio è stato improntato sulle scelte di Pazienza. De Cristofaro e D’Ausilio giocavano con lui. Llano lo aveva visionato il mister. Avevamo preso Starita, poi qualcuno, dopo una stretta di mano, è sparito. Rocca è voluto da Pazienza. Liotti? Un’occasione troppo ghiotta da svincolato. Darà una grossa mano”.

Su Clotet: “Con lui ho un gran rapporto. E’ venuto al mio compleanno, ma non allenerebbe mai l’Avellino in questa categoria. C’è bisogno di equilibrio. Quando è arrivato Pazienza, sembrava avessimo preso il migliore allenatore del mondo, ora è l’ultimo arrivato. Serve equilibrio”.



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