Avellino – La bretella di Piazza Castello che collegherà via Circumvallazione con Corso Umberto è solo la cosiddetta punta dell’iceberg perché, l’area, attende da anni una riqualificazione complessiva che comprende anche i ruderi del castello. E’ su questo aspetto che stanno lavorando in maniera congiunta gli uffici comunali con i tecnici della Co.Ge.Pa., ditta che dovrà realizzare il restyling, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Genovese.
Il primo step, però, sarà la bretella. «La ditta Giotto sta lavorando, i sottoservizi sono stati completati. Qualche giorno fa sono stati effettuati i rilievi topografici per la posa in opera della pavimentazione della strada», spiega Genovese. La realizzazione della strada viene definita come urgente anche per far uscire Corso Umberto da un isolamento in cui è piombato anni fa, quando partirono i lavori di riqualificazione della piazza, poi interrotti a causa della mini discarica venuta alla luce durante i lavori di scavo.
Oltre alla bretella, però, ci sarà da affrontare la successiva sistemazione dell’intera piazza. «C’è stato il contenzioso con la Co.Ge.Pa. che si è concluso con una transazione – ricorda Genovese. Quest’ultima prevede che la ditta, in collaborazione con gli uffici, ci fornirà il progetto di sistemazione definitiva della piazza». All’elaborato tecnico stanno lavorando congiuntamente l’impresa a i funzionari del Comune. «Il nostro Rup, l’ingegnere Gaetano D’Agostino, è in contatto con l’architetto della Co.Ge.Pa. per la definizione del progetto sia di tutta la Piazza che del recupero dei ruderi del castello – spiega l’assessore. Innanzitutto c’è la scala da completare altrimenti non si può accedere ai ruderi. Si sta definendo il progetto che poi dovremo sottoporre alla Sovrintendenza e quindi far partire i lavori».
I fondi per realizzare l’opera sarebbero già in possesso dell’ente di piazza del Popolo, come spiega Genovese. «Abbiamo una rimanenza dell’appalto che riguardava la Collina della Terra, a cui si aggiunge una vecchia rimanenza recuperata in Regione e superiamo il milione di euro».
Il restyling della piazza è in via di definizione, da un punto di vista tecnico ed estetico perché il ritrovamento della mini discarica imporrà una rivisitazione del vecchio elaborato che «prevedeva la pavimentazione di gran parte della piazza oltre a uno scavo per fare emergere le vecchie arcate del castello – ricorda Genovese. Ora questo progetto è in fase di rielaborazione, ma credo che in larga parte dovrebbe mantenere quella impostazione».
Inoltre la riqualificazione dell’area potrebbe richiedere meno tempo del previsto perché a mancare, al momento, sarebbe solo il progetto definitivo dell’intervento, mentre non servirà una gara d’appalto per l’intervento. «Sarà stesso la Co.Ge.Pa. a fare i lavori. L’atto di transazione prevede che sia la ditta ad occuparsi sia della progettazione che della realizzazione dell’intervento, in modo da togliere definitivamente quel vecchio giudizio da 7 milioni di euro», conclude Genovese.
