Picariello si dimette da vice presidente, Spiezia bacchetta l’opposizione. Clima teso in Aula – IL CIRIACO

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Aula consiglio comunale

Avellino – L’opposizione diserta il Consiglio Comunale in segno di protesta per una convocazione che non sarebbe passata per la conferenza dei capigruppo. Ferdinando Picariello (M5s) partecipa ai lavori, ma solo per ratificare le sue dimissioni da vicepresidente del Consiglio comunale, dopo aver presentato una pregiudiziale contro il primo punto all’ordine del giorno. Monica Spiezia (Lega) bacchetta i suoi colleghi di opposizione: «Io sono donna, ma qualcuno si sente prima donna». Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, tuona contro la minoranza: «Basta illazioni, forse è giunto il momento che sia la maggioranza ad andare dal Prefetto a chiedere rispetto».

C’è stato un po’ di tutto nel Consiglio Comunale andato in scena oggi pomeriggio che ha visto il ritorno alla forma mista, ma con i banchi della minoranza vuoti. Una convocazione arrivata d’urgenza per la necessità di approvare due argomenti: una variazione di bilancio da 1,3 milioni di euro e un debito fuori bilancio. Argomenti che, se non approvati immediatamente, avrebbero causato problemi economici al Comune. L’opposizione, come annunciato con un comunicato stampa, non ha preso parte al Consiglio, eccezion fatta per Picariello, Spiezia e Montanile (gruppo misto). «Oggi è importante che venga autorizzata questa ratifica di delibera per evitare che un Comune in predissesto come quello di Avellino abbia ulteriori problemi», spiega il Presidente Maggio. L’esponente dei 5 Stelle, Picariello, prima di dimettersi da vice presidente del Consiglio, ha presentato una pregiudiziale contro il primo ordine del giorno, relativo alla ratifica della variazione di bilancio, ma ha anche accusato l’amministrazione e il presidente Maggio di non rispettare il ruolo della capigruppo. Oggetto della discordia è la convocazione odierna del consiglio comunale, che, secondo l’opposizione, sarebbe arrivata all’improvviso e senza condivisione con la conferenza dei capigruppo. «In totale violazione delle norme statutarie. La funzione della conferenza dei capigruppo non può essere snaturata», spiega Picariello che denuncia la violazione di varie norme dello statuto comunale da parte del Presidente del Consiglio. «Lui può verificare la legittimità della convocazione di un consiglio straordinario che può essere disposto solo dalla conferenza dei capigruppo. Inoltre è stato leso il diritto di informazione ai consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio. Il parere della conferenza dei capigruppo è ineludibile».

Dal canto suo, il Presidente Maggio, oltre a respingere le accuse ribadisce come siano state rispettate tutte le previsioni di Statuto e regolamento. «Tutte queste denunce che sono state fatte per abuso le capisco relativamente – spiega Maggio. Ho avuto l’accortezza di convocare democraticamente la capigruppo, addirittura di farla presiedere da un esponente dell’opposizione, perché ero assente per motivi di lavoro. Ben vengano i richiami al Prefetto, siamo pronti ad andare lì a testa alta». Il clima di scontro in Aula, però, è totale perché a prendere la parola è anche l’esponente di opposizione, Monica Spiezia, che punta il dito proprio contro i suoi colleghi di minoranza. «Innanzitutto non ero a conoscenza di questo documento (riferito alla pregiudiziale di Picariello, ndr) quindi voterò contro – spiega la consigliera della Lega. In merito al comunicato stampa di oggi non ho aderito perché, come ho detto a un collega che mi ha contattato verso le 13 e 30, non condivido la loro assenza. Io sono donna, ma c’è qualche prima donna che fa le fughe in avanti e non condivide nulla con l’opposizione. Per questo ho ritenuto essere presente e partecipare a questo consiglio».

A prendere la parola per difendere l’operato di Maggio e della sua maggioranza, ci ha pensato anche il primo cittadino, Gianluca Festa. «Si può comprendere tutto, le differenze di opinione, la contrapposizione politica, anche il livore della sconfitta, però fuori da quest’Aula c’è chi aspetta risposte e questa variazione di bilancio va in quella direzione. È stata fatta prima della fase emergenziale e serve a dare risposte a chi si trova in difficoltà», sottolinea il sindaco. «Chi oggi è assente non sta svolgendo bene il ruolo di consigliere comunale. Responsabilità significa stare qui in Aula o a casa a seguire i lavori del Consiglio comunale, e non fare i teatrini. Poi mi fa specie che mi si dica che si propone collaborazione, non capisco su cosa. Credo che a questo punto dovrebbe essere la mia maggioranza ad andare dal Prefetto per pretendere rispetto. Non si possono ascoltare in continuazione illazioni e menzogne su questa maggioranza, addirittura come al solito sbandierando ai sette venti ipotetiche denunce a procura e prefettura. È arrivato il momento di ripristinare le regole». Il sindaco, inoltre, sottolinea come non sia stata violata alcuna norma dietro alla convocazione di questo consiglio straordinario: «La capigruppo è stata convocata regolarmente e, al termine, è stato convocato un consiglio comunale per ratificare un provvedimento utile alla comunità. Nessuna norma è stata violata».

Ad entrare nello specifico della variazione di bilancio da ratificare ci hanno pensato l’assessore alle Finanze, Enzo Cuzzola, e il dirigente di settore, Gianluigi Marotta. «Questa variazione prevede alcuni fondi legati all’emergenza Covid, altri da rimettere in circolo, legati alla ricostruzione post terremoto, e che erano fermi», spiega Cuzzola che ricorda a tutti il momento storico che stiamo vivendo. «In questa fase è normale che si arrivi in affanno anche per i tempi del consiglio e di convocazione per la ratifica delle variazioni di urgenza, che è assolutamente opportuna per fronteggiare questo momento e gestire la spesa. Un’amministrazione e un consiglio sono costretti ad inseguire gli eventi che, in questo momento, sono di urgenza ed emergenza. Il formalismo o cavillo sulla ratifica ci può anche stare bene quando si fa opposizione, ma io chiedo il voto alla maggioranza e la responsabilizzazione di ognuno di noi verso l’obiettivo che deve essere il bene comune della cittadinanza». Ad entrare nel merito della variazione di bilancio, approvata in giunta lo scorso 2 ottobre, è il dirigente Marotta che spiega il contenuto: dal sostegno al fitto erogato dalla Regione il 19 agosto, al 5 per mille del gettito Irpef «e quindi altri aiuti a chi ha necessità di sostegno per l’emergenza della pandemia – spiega. C’è la necessità di integrare i fondi per far partire il trasporto pubblico per i disabili, cosa che è avvenuta a vantaggio di chi ha esigenze particolari. Ci sono i contributi della Regione per la ricostruzione del sisma dell’80 e quindi ulteriori fondi per gli aventi diritto. Abbiamo sistemato, attraverso variazioni, capitoli che con l‘approvazione del bilancio avvenuto a inizio settembre erano rimasti non sufficientemente coperti, come la manutenzione delle strade o l’avvio del progetto del bike sharing». Si tratta, in alcuni casi, di spese già sostenute e in altri di azioni già avviate. «La ratifica della variazione serve per l’allocazione in bilancio e per i successivi adempimenti di spesa. Ci sono attività avviate e senza ratifica ci sarebbero delle ripercussioni a bilancio», conclude Marotta. La pratica passa con il consenso di tutti i consiglieri presenti, al pari del secondo punto all’ordine del giorno, un debito fuori bilancio che per una pratica risalente al 2016 che, con il passare dei giorni non avrebbe fatto altro che aumentare le spese a carico del Comune.



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